Secondo giorno di zona rossa Il sindaco: “Teniamo duro” - QdS

Secondo giorno di zona rossa Il sindaco: “Teniamo duro”

Annalisa Giunta

Secondo giorno di zona rossa Il sindaco: “Teniamo duro”

mercoledì 17 Marzo 2021


Livello di massima allerta nel capoluogo nisseno dopo il repentino aumento dei casi di positività dal Covid-19. Fino al 30 marzo saranno necessari nuovi sacrifici per limitare il numero dei contagi

CALTANISSETTA – Secondo giorno di zona rossa in città dopo che il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha accolto la richiesta del sindaco Roberto Gambino. L’ordinanza, entrata in vigore martedì 16 marzo, sarà valida per i prossimi 14 giorni, ovvero fino al 30 marzo.

Il provvedimento, che prevede anche la chiusura delle scuole, è stato richiesto a causa di un repentino aumento dei contagi registrati negli ultimi giorni e certificato dall’Asp. “Dopo aver ricevuto la nota da parte dell’Azienda sanitaria provinciale – ha detto il primo cittadino – che ci informava della repentina crescita dei contagi in città, siamo stati costretti, cosa che non avremmo mai voluto fare, ad adottare dei provvedimenti urgenti dopo una riunione con il Centro operativo comunale in attesa dell’accoglimento della nostra richiesta”.

“Ringrazio il Governo regionale – ha aggiunto Gambino – per la solerzia nella risposta. Un’emergenza, come sottolineato dal presidente Musumeci, dettata dal picco dei contagi. Invito i miei concittadini a rispettare le regole: distanziamento sociale, uso della mascherina e igienizzazione. È fondamentale che queste misure vengano adottate: il virus c’è ed è più contagioso di prima. Teniamo duro fino al 30 marzo per cercare di ricostruire e rigenerare la nostra città: abbiamo bisogno di rispettare i divieti per ripartire a testa alta da questa bruttissima prova”.

Scuole chiuse, quindi, mentre resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Sospese altresì le attività dei servizi educativi dell’infanzia e la frequenza delle attività formative e curriculari delle Università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica.

Vietati gli spostamenti all’interno del territorio urbano e verso gli altri comuni, tranne che non siano dovuti a comprovate esigenze di salute, lavoro o necessità. Sospese le attività dei servizi di ristorazione, nessuna restrizione per la consegna a domicilio consentita fino alle 22 per l’asporto.

Chiuse le attività commerciali al dettaglio a eccezione delle attività di vendita di genere alimentari e di prima necessità. Chiusi i mercati a eccezione all’attività diretta della vendita dei generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Chiusi i barbieri, i parrucchieri e centri estetici. Chiuse le attività commerciali degli H24 dalle ore 18 alle 5 del mattino. Anche le ville, i giardini comunali e gli impianti sportivi comunali, a eccezione di quelli che sono funzionali allo svolgimento di attività previste dalle rispettive Federazioni, resteranno chiusi. Il personale degli uffici comunali è posto in lavoro agile a eccezione soltanto dei seguenti servizi essenziali.

Una decisione condivisa, quella presa per Caltanissetta, anche se non sono mancate le polemiche come quella sollevata dal consigliere comunale d’opposizione Gianluca Bruzzaniti (Udc). “In considerazione dei dati relativi ai contagi degli ultimi giorni – ha scritto sulla sua pagina Facebook – ritengo che la decisione sia saggia e doverosa. Non capisco però, in considerazione degli alti numeri che si sono avvicendati in questi giorni, perché non si é deciso e fatto sapere prima. In ogni caso comprendo le difficoltà del momento e spero che si riesca, per il futuro, a essere più organizzati e attenti. Dimenticavo, complimenti per la manifestazione di domenica con più di 295 atleti”.

Una provocazione, quest’ultima, cui ha risposto l’assessore allo Sport Fabio Caracausi, che ha ribadito come gli appuntamenti in questione si siano svolti nel massimo rispetto delle normative anti Covid e senza pubblico.

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