Enna, piattaforma per rifiuti di contrada Muglia - QdS

Enna, piattaforma per rifiuti di contrada Muglia

redazione

Enna, piattaforma per rifiuti di contrada Muglia

sabato 22 Febbraio 2020

Sono state chieste al Governo regionale delucidazioni sul progetto presentato dall’Oikos. Si attende a breve la convocazione di un tavolo di lavoro con gli assessorati coinvolti

ENNA – A Palermo, nella sede dell’Assemblea regionale Siciliana, in occasione di un incontro della IV Commissione (Ambiente, Territorio e Mobilità) si è tenuto un incontro il cui argomento è stato il progetto presentato da Oikos per la realizzazione di una piattaforma per la gestione e valorizzazione dei rifiuti in contrada Muglia, a Centuripe.

L’interpellanza, rivolta al presidente della Regione, che è anche assessore dei Beni culturali ad interim, e all’assessore all’Energia Alberto Pierobon, è stata richiesta dal Movimento 5 stelle per sapere quale sia l’intenzione del Governo in merito alla realizzazione del sito e a che punto si trova l’istruttoria per l’apposizione dei vincoli.

I sindaci di Paternò, Nino Naso, e di Catenanuova, Carmelo Scravaglieri, durante i loro interventi, hanno espresso preoccupazione in merito al silenzio che ruota intorno alla questione. Scravaglieri ha confermato inoltre la volontà di costituirsi in giudizio contro il ricorso al Tar presentato da Oikos.

Assente il sindaco di Centuripe Elio Galvagno, il quale però ha inviato una nota in cui sottolinea che “nessuna proposta di discarica è stata mai presentata al Comune di Centuripe, bensì una proposta di piattaforma integrata, in variante allo strumento urbanistico, che è stata bocciata dal Consiglio comunale e la cui pratica è stata archiviata”. Affermazioni che hanno lasciato perplessi molti dei presenti perché, a oggi, la documentazione agli atti parrebbe smentire le dichiarazioni del primo cittadino.

Molto accorati gli interventi dei delegati delle associazioni dei territori presenti in assemblea (Comitati No discarica di Centuripe e Catenanuova, SiciliAntica, Zona Libera, associazioni Kento e Liberart e Confartigianato Centuripe) che hanno evidenziato le peculiarità storiche, archeologiche, paesaggistiche, agricole e elementi di natura tecnica che impedirebbero la realizzazione, consegnando all’Assemblea una cospicua documentazione cartacea e confermando la volontà di non abbassare la guardia finché non ci saranno le risposte scritte, nero su bianco, da parte del Governo della Sicilia.

Durante l’incontro è emersa inoltre la necessità, da parte del Governo regionale, di costruire una nuova discarica pubblica in provincia di Catania e i comitati si sono detti preoccupati poiché Muglia si trova in prossimità del territorio etneo.

Le deputate regionali Gianina Ciancio ed Elena Pagana (Movimento 5 stelle) hanno concluso la riunione confermando che presto sarà convocato un tavolo di lavoro con gli assessorati interessati, al fine di dare un seguito alle istanze presentate durante l’interpellanza.

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