Estate 2022, le regole in spiaggia dopo la pandemia: no mascherine, si ai balli di gruppo - QdS

Estate 2022, le regole in spiaggia dopo la pandemia: no mascherine, si ai balli di gruppo

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Estate 2022, le regole in spiaggia dopo la pandemia: no mascherine, si ai balli di gruppo

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martedì 26 Aprile 2022

Dalle norme per gli stabilimenti balneari alle attività fisiche: cosa cambia per l'estate 2022? Ecco cosa dice il Ministero della Salute

L’estate 2022, ormai è vicina. E dovrebbe essere quella del ritorno alla normalità dopo due anni segnati dalla pandemia di Covid-19. E per normalità si intende nessun obbligo di mascherina e zero distanziamenti, balli di gruppo, giochi e tanto divertimento. In molte regioni, la stagione balneare parte già nei prossimi giorni e sarà all’insegna di regole più permissive, con regole allentate per quanto riguarda il distanziamento sociale. Come appena detto, per questa estate 2022 in spiaggia, non saranno più obbligatori Green pass, mascherine e distanziamento: ok a ombrelloni vicini.

Le linee guida del Ministero della Salute

A inizio aprile è stata emanata un’ordinanza del Ministero della Salute con le “Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e sociali”, subito dopo la fine dello stato di emergenza. Riguardano “stabilimenti balneari, spiagge attrezzate e spiagge libere e vanno integrate, con quelle relative alle e piscine per l’attività natatoria e ai servizi di ristorazione, ove presenti”.

Tutta una serie di cambiamenti, che si potranno già percepire dal 1 maggio.

Non ci saranno più le limitazioni imposte dal Green pass, non saranno necessarie le mascherine e sparisce il distanziamento, fermo restando il buon senso delle persone, dato che la pandemia non è del tutto terminata.

Le regole per i gestori balneari

Distanza degli ombrelloni

Si torna ai 7,5 metri quadri per ombrellone (3 metri di distanza tra le file e 2,5 metri tra gli ombrelloni della stessa fila). Nelle ultime due estati il distanziamento prevedeva un’area di 10 metri quadri per ogni postazione.

Nell’ordinanza non sono previste prescrizioni particolari per i gestori dei lidi, ma solo indicazioni. Si chiede di  “privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione” e “favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione”. Preferibile anche “riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare code e assembramenti di persone”.

Inoltre c’è l’indicazione, che vale come regola generale (e non solo per le spiagge) di “favorire, per quanto possibile, l’ampliamento delle zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più calde”. E ancora, continuare a fare una “regolare e frequente igienizzazione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto”. Per lettini, sedie a sdraio, ombrelloni è previsto che vadano “disinfettati a ogni cambio di persona o nucleo familiare, e in ogni caso ad ogni fine giornata”.

Spiagge libere, le regole

Per le spiagge libere, sedie a sdraio e lettini nei settori senza ombrelloni non devono più rispettare il metro di distanza a cui ci eravamo abituati. L’ordinanza ribadisce “l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione”.

Sport e balli di gruppo, discoteche in spiaggia

Le nuove linee guida del Ministero danno il via libera anche a tutti gli sport in spiaggia e ai balli di gruppo, per cui non serve indossare mascherina. Al bar si potrà consumare anche in piedi senza alcun distanziamento.

Anche in discoteca cade ogni limite di capienza. Mentre in ristoranti e pizzerie all’aperto non servirà distanziamento tra i tavoli. Al chiuso resta l’obbligo di distanziamento di un metro.

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