Modica, il centro storico sotto una nuova luce - QdS

Modica, il centro storico sotto una nuova luce

Stefania Zaccaria

Modica, il centro storico sotto una nuova luce

giovedì 10 Settembre 2020

Il sindaco Abbate, “Qualche settimana di pazienza e avremo una luce a led calda”

Va avanti da mesi, forse da anni, la polemica sull’illuminazione pubblica a Modica. A marzo si era finalmente trovato un accordo per sbloccare l’impasse che si era venuta a creare: dopo innumerevoli sopralluoghi e prove di luminosità, era stato sottoscritto un protocollo tra l’allora sovrintendente Giorgio Battaglia, la ditta City Green Line e il comune di Modica.

L’accordo consisteva nell’installare all’interno della città, tre tipologie di lampade: nelle zone nuove e nelle campagne luce fredda di 4000 gradi Kelvin per garantire la massima visibilità sulla sede stradale; luce calda a 3000 gradi Kelvin in parte del centro storico dove insistono edifici di recente costruzione; lampade a 2200 gradi Kelvin nei quartieri storici non intaccati da nuove costruzioni. Le diverse gradazioni però non hanno dato l’effetto sperato e sono state diverse le segnalazioni di cittadini.

“Apprezzo questi cittadini che si preoccupano per salvaguardare la bellezza della nostra Modica e – ha sottolineato il primo cittadino Ignazio Abbate – approfitto del loro interessamento per puntualizzare alcune cose in modo che tutta la Città sia messa a conoscenza della reale situazione. Partiamo dal presupposto che alla base di tutto c’è la necessità di conciliare i dettami europei sul risparmio energetico con l’obbligo di preservare il più possibile il paesaggio notturno che solo Modica sa offrire.

Non possiamo esimerci dal cambiare tipo di illuminazione ma al tempo stesso dobbiamo far sì che tale illuminazione sia il più vicino possibile a quella vecchia. In un primo momento, a seguito di concertazione con la Sovrintendenza, avevamo optato per le luci a 3000 gradi kelvin, allora le più basse sul mercato. Successivamente hanno messo sul mercato le 2200 che offrono una colorazione molto simile a quella dei vecchi corpi illuminanti. Abbiamo quindi sollecitato la ditta a installare questo tipo di lampadine a led sostituendo sia i vecchi corpi che quelli a 3000 kelvin.

Attualmente – ha aggiunto Abbate – attraversiamo un periodo di transizione tra la vecchia e la nuova illuminazione. Per tale motivo ‘Modica by night’ offre una diversa gradazione di colori all’occhio dell’osservatore visto che convivono tre diverse tipologie. Progressivamente si andrà ad uniformare tutto ai 2200 kelvin che, per rendere l’idea, sono quelle già installate nella via Castello e zone limitrofe che offrono già una bella cartolina notturna della Città. Ancora qualche settimana di pazienza e avremo una luce a led calda su tutto il centro storico”. Presto, quindi, si dovrebbe nuovamente avere una luce uniforme.

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