Avanzate le proposte al Ministero competente: Orizzonte mediterraneo e In gioia vivendi i claim. Numerose le personalità che hanno appoggiato la candidatura: da Alajmo a Baudo e Fendi
RAGUSA – Sono arrivate in questi giorni le candidature di Modica e Scicli a Capitale della Cultura 2022. I due comuni, con idee e claim diversi, hanno avanzato le relative proposte al ministero dei beni Culturali. ‘Orizzonte Mediterraneo’ è il titolo del dossier presentato dal comune di Modica. “Il gruppo di lavoro, che ha coordinato una rete di persone fortemente rappresentative nell’ambito delle loro attività – hanno sottolineato il sindaco Ignazio Abbate e l’assessore alla Cultura Maria Monisteri – ha messo in campo saperi ed energie per quasi un anno, producendo un dossier ricco che di per sé costituisce uno strumento unico per la conoscenza del territorio. Il nostro vero sponsor, al di là dei nomi ed istituzioni di grande prestigio che hanno aderito sostenendo il progetto, è la città nelle sue innumerevoli stratificazioni secolari: dal paleolitico all’archeologia industriale; ere che hanno generato la sua identità e alimentato la sua storia.
Il progetto è stato condiviso tra gli altri dal prof. Giorgio Calabrese, nutrizionista di fama mondiale, Andrea Tidona, attore modicano, dalla Federazione italiana Scherma, dall’Università di Nottingham”.
Anche la Giunta Giannone di Scicli ha consegnato al ministero dei Beni culturali un dossier di 60 pagine per candidare la città a Capitale italiana della Cultura 2022. “Un lavoro lungo sette mesi – ha sottolineato il primo cittadino Enzo Giannone – che ha messo in rete il privato culturale di Scicli e di un’area vasta che contempla il Sudest siciliano, e l’ente pubblico territoriale, il Comune.
Nel dossier Scicli viene identificata come città della Gioia, e l’idea guida del progetto di promozione della città è ‘In Gioia Vivendi’, ovvero Gioia di Vivere, laddove il termine ‘Gioia’ indica anche la sua declinazione maschile, ovvero il Cristo Risorto ‘Uomo Vivo’, che a Scicli viene appellato col nome di Gioia. Sostengono la candidatura di Scicli a Capitale Italiana della Cultura 2022, fra gli altri: lo scrittore Roberto Alajmo, Pippo Baudo, il critico d’arte Flavio Caroli, Gary Davey, dirigente mondiale di Sky, Alda Fendi, il fotografo Alex Majoli, l’architetto Paolo Portoghesi e Gerry Scotti, solo per citare alcuni. ‘Scicli non è costruita, è autentica, è naif, è genuina’, si legge nel dossier”.
Il lavoro dell’assessorato alla Cultura, svolto dal delegato del sindaco Enzo Giannone, Caterina Riccotti, è stato coordinato da Costanza Messina e prodotto con la collaborazione di Federculture, e di centinaia di persone che hanno dato il loro contributo culturale di idee, progetti, proposte. Il dossier sarà presentato alla città dall’Amministrazione comunale retta dal sindaco Giannone in una data di agosto che sarà decisa a breve.