Movida Palermo: in discoteca soltanto chi è rintracciabile

Movida violenta, a Palermo si corre ai ripari: in discoteca soltanto chi è rintracciabile

Movida violenta, a Palermo si corre ai ripari: in discoteca soltanto chi è rintracciabile

Redazione  |
domenica 21 Gennaio 2024

Il Comune del capoluogo siciliano vuole prendere come modello ciò che avviene negli stadi di calcio

Qualcosa andava fatta e il Comune di Palermo, alla luce dei brutti episodi che hanno caratterizzato la Movida del capoluogo siciliano sembra volere effettuare il classico giro di vite. Come? Tramite biglietti nominativi e metodi di tracciamento per identificare chi c’è sulle piste da ballo. Come modello, dunque, gli stadi di calcio, anche se, come si apprende dal Giornale di Sicilia, tanti sono in merito gli emendamenti che intralciano l’entrata in vigore del nuovo regolamento.

Difficile mettere tutti d’accordo

Chiaramente la cosa sarebbe più complessa del semplice nome e cognome da fornire agli addetti alla sicurezza. Ciò considerato che, per i titolari di discoteche e pub vige l’obbligo di possedere licenza di categoria C (intrattenimento occasionale di ristoranti e pub) oltre a quello di possedere sistemi di videosorveglianza in numero adeguato. Avviato, affinchè venga stabilita la concreta applicazione, uno studio di fattibilità del comitato per l’ordine e la sicurezza in prefettura. Chiaramente, ma soprattutto scontatamente come avviene in questi casi, non è alquanto semplice riuscire ad accontentare tutti. Dai titolari dei locali in primis con annessi buttafuori passando alle forze dell’ordine, le più esposte a rischio di incolumità.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Con il cuore in gola

A Palermo, ma anche in provincia come dimostra l’assassinio di Balestrate, i genitori che sanno i proprio figli in discoteca vivono quelle ore con il cuore in gola. Ecco dunque che divengono assolutamente necessarie limitazioni di orari e sanzioni più severe oltre a sorveglianza. In tal senso è pronto dal 2023, grazie al lavoro del Suap e dell’assessore comunale alle Attività produttive Giuliano Forzinetti, il documento che mira a calmierare gli eccessi e gli effetti della movida notturna. Un provvedimento atteso e discusso che cerca però di essere definitivamente approvato dal consiglio. Chissà che non sia la volta buona.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017