Bellolampo, importanti novità già entro fine gennaio - QdS

Bellolampo, importanti novità già entro fine gennaio

Gaspare Ingargiola

Bellolampo, importanti novità già entro fine gennaio

venerdì 15 Gennaio 2021

Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta europea del bando per la settima vasca, sono stati fatti significativi passi avanti per la risagomatura della sesta vasca prima della chiusura

PALERMO – Passi avanti per la chiusura della sesta vasca della discarica di Bellolampo. Si è svolta lunedì scorso, infatti, la seconda conferenza di servizio coordinata dall’assessorato regionale al Territorio e Ambiente per discutere la fattibilità tecnica del progetto della Rap.

Un’altra buona notizia, dunque, per l’impianto del capoluogo dopo la pubblicazione sulla Gazzetta europea del bando di gara per la realizzazione della settima vasca. La cosiddetta risagomatura della sesta vasca consentirebbe l’abbancamento di altri 140 mila metri cubi di rifiuti prima della sua chiusura definitiva e regalerebbe alla Rap e al capoluogo sei mesi di respiro dopo l’emergenza continua dell’anno scorso. Alternative, al momento, non sembrano essercene molte, a parte l’incremento della raccolta differenziata e il trasporto dell’immondizia in altre province dell’Isola o addirittura fuori dalla Sicilia. Se non fosse che il trasporto all’estero può costare fino a 250 euro a tonnellata, duecentomila euro al giorno, per un costo complessivo di decine e decine di milioni. Un esborso spropositato che metterebbe a rischio i conti della partecipata di igiene ambientale.

Avanti tutta con Bellolampo, dunque. Durante la seconda conferenza di servizio sul tema i dirigenti della Rap hanno risposto alle richieste di chiarimenti sulla “chiusura sommitale finale della sesta vasca”, e in particolare sulle “scelte progettuali adottate – si legge in una nota di piazzetta Cairoli – caratterizzate dall’utilizzo di materiali geocompositi che migliorano l’efficienza del sistema e in particolare l’utilizzo di georete anziché strati di pietrame e di un telo impermeabile anziché di uno strato di argilla, tutte soluzioni tecniche atte a migliorare le performance di impermeabilità del sistema complessivo, la stabilità dell’intervento facilitandone la posa in opera dei materiali ed evitando altresì di utilizzare risorse naturali e ridurre i trasporti relativi. Gli interventi proposti sono tutti volti a garantire la sicurezza e la tutela dell’ambiente”.

La Rap “ha prodotto una serie di studi volti a dimostrare la bontà della scelta di abbancare sia il rifiuto biostabilizzato che il sopravaglio (le stesse modalità sono state già attuate in passato e previste a norma di legge per la realizzazione della vasca medesima). La presenza del sopravaglio unitamente al rifiuto biostabilizzato, infatti, conferisce la necessaria stabilità al corpo dei rifiuti”.

La decisione del comitato tecnico-scientifico potrebbe arrivare già con la terza conferenza di servizio prevista a fine mese. “Dalla riunione – hanno fatto sapere il presidente della Rap Giuseppe Norata e il direttore generale Roberto Li Causi – è emersa la bontà della scelta progettuale operata dalla Rap poiché la quasi totalità delle osservazioni presentate dagli enti pubblici coinvolti sono state esaustivamente chiarite e la Rap ha fornito tutti i relativi riscontri a sostegno della scelta progettuale. Esprimiamo pieno apprezzamento sull’attività di esame del progetto da parte del Dipartimento Regionale dell’Ambiente e della commissione tecnico-scientifica dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente che sta di fatto svolgendo un’azione rapida ed efficace al fine di tutelare l’interesse pubblico”.

“Confidiamo – hanno concluso Norata e Li Causi – nelle valutazioni che il Comitato tecnico scientifico saprà dare dopo i relativi chiarimenti da parte dell’azienda, onde evitare di mettere in crisi il sistema di raccolta e trattamento finale dei rifiuti di Palermo con il conseguente rischio di una emergenza sanitaria in città. È chiaro che l’attuazione di quanto verrà prescritto dagli organi di controllo regionale sarà pedissequamente attuato, in conformità alla normativa vigente”.

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