Caos sul Ponte Corleone tutti contro Maria Prestigiacomo - QdS

Caos sul Ponte Corleone tutti contro Maria Prestigiacomo

Gaspare Ingargiola

Caos sul Ponte Corleone tutti contro Maria Prestigiacomo

giovedì 04 Marzo 2021

L’assessore è finita nel mirino dopo essersi presentata al Consiglio comunale senza tecnici. Parole durissime sono arrivate sia dall’opposizione che dalla maggioranza

PALERMO – La maggioranza del sindaco Leoluca Orlando va in panne ancora una volta. Dopo l’ultima seduta in Consiglio comunale dedicata al Ponte Corleone, Italia Viva ha chiesto le dimissioni dell’assessore Maria Prestigiacomo, già finita nel mirino di Sala delle Lapidi in occasione della maratona d’Aula sull’emergenza cimiteri.

In molti sono andati su tutte le furie quando Prestigiacomo si è presentata senza i tecnici comunali. La seduta telematica era stata convocata proprio per discutere dello stato di salute del ponte dopo la relazione dei Vigili del fuoco che, in attesa di controlli più approfonditi sulla tenuta della struttura, ha imposto il restringimento delle carreggiate e abbassato il limite della portata dei mezzi pesanti, spostando il tragitto di migliaia di tir in centro città e mandando in tilt la circolazione. “In particolare – spiegava una nota di Palazzo delle Aquile del 18 febbraio – in base anche a una relazione fornita dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco cui il Comune si era rivolto a novembre, le verifiche e gli interventi riguarderanno fra le altre cose l’individuazione delle cause che hanno determinato la formazione di irregolarità del manto stradale presenti in corrispondenza dei giunti e delle spalle; lo svolgimento di un controllo dello stato di tutti i giunti; un’ispezione sullo stato delle sezioni cave degli archi al fine di escludere eventuali infiltrazioni di acqua piovana; il controllo del manto dei marciapiedi e dello stato delle protezioni e delle ringhiere”.

Già a gennaio il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando aveva chiesto all’allora ministro Paola De Micheli di nominare un commissario straordinario per la messa in sicurezza del ponte mentre più di recente il sindaco Leoluca Orlando ha scritto al neo ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini per attingere al Fondo nazionale per la Protezione civile per un intervento di manutenzione straordinaria da progettare insieme all’Anas e al Provveditorato alle Opere pubbliche. In attesa dei lavori, però, restano le code chilometriche di auto su entrambi i sensi della circonvallazione.

“Come possiamo avere – ha tuonato il capogruppo di Forza Italia, Giulio Tantillo – un ragguaglio sulla situazione del ponte senza tecnici? Non abbiamo bisogno di passerelle. O l’assessore rassegna le dimissioni o presenteremo una mozione di sfiducia”.

“Non abbiamo niente da dirci – ha ribadito Giulia Argiroffi del gruppo Oso – poiché c’è un ponte che rischia di crollare e, dinanzi a un disastro annunciato, l’assessore viene qui a dirci che non ci sono tecnici in grado di rispondere alle domande dei consiglieri”.

L’ex capo area è andato in pensione – si è difesa Prestigiacomo – e il nuovo è appena arrivato. Questo non significa che nel Comune nessuno si stia occupando della cosa. Abbiamo contattato un tecnico per fare ulteriori accertamenti. Fino a oggi non erano mai stati richiesti i soldi per la manutenzione del ponte esistente, ma solo per il raddoppio. Grazie all’intesa con il Provveditorato, che si avvarrà dell’Anas, potremo intervenire in brevissimo tempo anche sul Ponte Oreto”.

Giustificazioni che hanno acceso ancora di più gli animi. Il forzista Fabrizio Ferrara si è detto “deluso perché la città è governata da questa Amministrazione da nove anni e ci vengono a dire che stanno ancora lavorando. La città rischia di essere divisa in due e i quartieri di Villagrazia, Falsomiele e Bonagia sono imprigionati. Cosa succederà in caso di emergenza?”.

Gli attacchi più duri, però, sono arrivati proprio dalla maggioranza. “Non si può arrivare in Consiglio – hanno attaccato i consiglieri di Italia Viva Dario Chinnici, Francesco Bertolino, Paolo Caracausi e Carlo Di Pisa – senza una strategia chiara sulla riapertura totale del Ponte Corleone: il traffico di Palermo è da giorni in tilt, gli automobilisti sono esasperati e non è accettabile questo livello di approssimazione. Se l’assessore Maria Prestigiacomo non è in grado di affrontare questa emergenza, si dimetta. Chiediamo al sindaco Orlando di prendere in mano la situazione, anche per garantire la sicurezza di chi attraversa il Ponte e oggi lo fa con timore: il Comune chieda immediatamente l’intervento del Governo regionale e di quello nazionale”.

“Su una questione come il Ponte Corlone – ha rilanciato Antonino Sala di Avanti Insieme – non si può giungere in Aula non preparati: la scena a cui si è assistito in Consiglio comunale è stata indecorosa. Abbiamo quasi avuto la sensazione che nessuno si stia occupando del problema. Siamo in emergenza e servono provvedimenti forti, anche con un commissario. L’assessore si occupi di altri temi oggetto della sua delega”.

“Dobbiamo dire alla città se il ponte è sicuro o no”, ha sintetizzato per tutti il presidente Orlando.

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