Palermo, la maggioranza supera la crisi - QdS

Palermo, la maggioranza supera la crisi

Gaspare Ingargiola

Palermo, la maggioranza supera la crisi

martedì 12 Gennaio 2021

Dopo lo strappo avvenuto in sede di approvazione del Bilancio di previsione, l’assemblea di Sinistra Comune ha deciso di confermare l’appoggio all’Amministrazione Orlando

PALERMO – Rientra la crisi politica al Comune. Stop anche all’autosospensione dell’assessore alla Mobilità Giusto Catania dalla Giunta. L’assemblea online di Sinistra Comune ha deciso di restare nell’Esecutivo e nella maggioranza che sostiene il sindaco Leoluca Orlando.

Dopo la clamorosa frattura registratasi in occasione dell’approvazione del Bilancio di previsione e la bocciatura dei fondi per il tram, con i consiglieri di Sinistra Comune che avevano abbandonato l’Aula prima del voto, l’assemblea di partito ha deciso di rientrare nell’alveo della maggioranza e di non passare all’opposizione.

Come si legge tra le righe della nota dei consiglieri Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno, l’obiettivo è anche quello di non restare isolati a un anno e mezzo dal voto e di continuare a ragionare sulle elezioni comunali del 2022 con il resto del centrosinistra. Del resto, il sindaco Orlando non aveva lasciato molto margine di manovra: dopo la riscrittura di una parte del bilancio con tre emendamenti dirompenti frutto di un’intesa trasversale tra i gruppi consiliari, aveva sostenuto che le modifiche apportate dal Consiglio fossero “tutti obiettivi che avevo indicato come propri della Giunta e del sindaco” e che gli emendamenti “non hanno spostato nulla”.

In un’intervista all’Italpress il Professore si era detto pronto ad andare avanti a oltranza: “Io ho il dovere di portare fino al 2022 la coalizione che ha vinto nel 2017, se qualcuno ritiene di non starci ne prenderò atto, anche se dovessi restare in minoranza. Se resto da solo sarò sindaco fino al 2022, a meno che non venga votata una mozione di sfiducia”. E aveva provato a rassicurare gli alleati sul tram: “I 21 milioni in bilancio destinati alle attività di manutenzione di strade ed edifici non sono in contrapposizione con il tram. Dal 1997 porto avanti questa battaglia, non mi perdo nell’ultimo anno di mandato”.

Stando così le cose, Sinistra Comune ha deciso di evitare il muro contro muro restando “nel perimetro della maggioranza” pur esprimendo “apprezzamento per la scelta del gruppo consiliare sul voto al bilancio. Una scelta lineare, insieme alle successive consequenziali azioni, funzionale a fare chiarezza su un percorso che rischia di naufragare dentro equilibrismi di palazzo”.

“Esprimiamo – si legge ancora nella nota dei consiglieri Evola, Melluso, Orlando e Susinno – la nostra convinzione sulla necessità di ripartire dal perimetro della maggioranza, senza ambiguità: in questa modalità siamo ad approfondire e riflettere su ogni tema di interesse cittadino. Riteniamo che, già a partire dal prossimo vertice di maggioranza, si debba entrare nel merito della risoluzione delle emergenze, in primis quella cimiteriale, dei rifiuti e delle fragilità create dalla pandemia. Servono impegni immediati e condivisi. Abbiamo consegnato la discussione sulle prospettive politiche verso il 2022 alla città, tirandola fuori dalle segrete stanze: pensiamo che il modo corretto di farlo sia parlarne dentro e fuori dal Palazzo. Con questo spirito affronteremo le prossime settimane e mesi, provando a essere costruttori di una proposta politica che, non ignorando le difficoltà di governo di questi anni, sappia offrire alla nostra comunità un progetto fatto di idee e di persone capaci di portarlo avanti”.

In sintesi, l’assemblea di Sinistra Comune “dà mandato ai suoi rappresentanti istituzionali di aprire un confronto con le forze di maggioranza al fine di chiarire su quali basi proseguire l’azione di governo e dà mandato al suo assessore di assumere la regolare funzione di governo nella Giunta comunale, atteso che il periodo di sospensione ha contribuito a far emergere elementi utili al prosieguo del confronto”.

Il partito infine “lancia, entro il mese di gennaio, un pubblico confronto con i cittadini e le forze politiche e sociali organizzate”, rinviando altre eventuali decisioni “dopo la riunione di maggioranza”.

Il capogruppo in Consiglio comunale, Igor Gelarda, ha duramente criticato i rivali politici

La Lega all’attacco: “Un teatrino”

PALERMO – La decisione di tornare nei ranghi e riprendere il percorso in maggioranza ha scatenato le critiche dell’opposizione nei confronti dei rappresentanti di Sinistra Comune. Tra i commenti più duri quelli dei rappresentanti della Lega, a cominciare dal capogruppo in Consiglio comunale, Igor Gelarda. “Sinistra Comune – ha detto – passa dalla supercazzola della finta autosospensione di assessore e presidente di Amg al quasi morettiano ‘Mi si nota di più se me ne vado dalla Giunta o se rimango e continuo a straparlare?’. Come Lega non abbiamo mai avuto dubbi che tutto questo teatrino si sarebbe concluso. La verità è che pur di non staccarsi dalle poltrone alcuni sono pronti a mettere in gioco la loro faccia”.

Le critiche hanno investito anche l’Amministrazione e il sindaco Leoluca Orlando. “Credo che adesso – ha aggiunto Gelarda – con uno scatto di dignità politica da sindaco, dovrebbe essere piuttosto Orlando a non permettere a coloro che gli hanno voltato le spalle durante la votazione del Bilancio, e che hanno rischiato di fare restare la città senza una programmazione economica, di rientrare in Giunta”.

“Il dato politico evidente a tutti – ha concluso il capogruppo della Lega – resta comunque immutato: la maggioranza ormai non esiste più e la rottura tra Sinistra Comune e gli altri componenti della giunta e dell’alleanza è insanabile; adesso è anche chiaro che non c’è il coraggio di dirlo apertamente e lasciare la poltrona”.

Il consigliere Anello: “Non hanno più voce in capitolo per governare la città”

PALERMO – “L’assessore Giusto Catania è tornato dal sindaco Leoluca Orlando con la coda tra le gambe, ma adesso sia lui che il partito che rappresenta, Sinistra Comune, non hanno più voce in capitolo per governare”. Lo ha detto Alessandro Anello, consigliere comunale della Lega e vice presidente della VI Commissione Attività produttive.

“Sinistra Comune e l’assessore alla Mobilità – ha aggiunto – dicono di restare al Governo per difendere il programma e gli interessi della città. Ma quali impegni, se è tutto fermo? Dal Piano traffico (Pums e Pgtu) alle pedonalizzazioni, fino alle modifiche ai contratti di servizio di alcune municipalizzate. Un disastro. Viene da chiedersi, nell’interesse dei cittadini palermitani, con che solidità d’ora in avanti potrà proseguire l’attività politico-amministrativa di Catania e dei suoi compagni, ridimensionati come sono stati da Orlando che ha dichiarato che con o senza di lui/loro, sarebbe comunque andato avanti”.

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