Pensione maggio 2025, quando arrivano i pagamenti: calendario

Pensione maggio 2025, quando verrà pagata: date pagamenti, cedolino e informazioni

Pensione maggio 2025, quando verrà pagata: date pagamenti, cedolino e informazioni

Redazione  |
lunedì 28 Aprile 2025

Niente pensione giorno 1 per questo mese per la Festa dei Lavoratori: ecco tutto ciò che c'è da sapere sui pagamenti.

La pensione di maggio 2025: ecco i dettagli sui pagamenti dell’Inps e tutte le informazioni utili su aumenti, trattenute e cedolino.

Si ricorda che QdS fornisce ogni mese indicazioni sulle date dei pagamenti dell’Inps, nonché aggiornamenti costanti su bonus, agevolazioni, scadenze fiscali e molto altro nella sezione “Bonus, agevolazioni e scadenze“.

Pensione maggio 2025, ecco quando arriva: date dei pagamenti

Come ogni mese, la pensione accreditata sul conto arriva nel primo giorno bancabile del mese. Per il mese di maggio, dato che il primo giorno ricorre la Festa dei lavoratori, i pagamenti su conto bancario verranno accreditati a partire da venerdì 2 maggio.

Calendario pagamenti pensioni di maggio 2025 alla Posta

Per il ritiro delle pensioni negli uffici postali, invece, si seguirà orientativamente il seguente calendario (si consiglia di verificare il calendario delle singole sedi):

  • Cognomi A-C: venerdì 2 maggio
  • Cognomi D-K: sabato 3 maggio (solo mattina)
  • Cognomi L-P: lunedì 5 maggio
  • Cognomi Q-Z: martedì 6 maggio

Il cedolino

Dal 20 aprile sarà possibile visualizzare il cedolino della pensione di maggio 2025: basta accedere all’apposito portale online messo a disposizione dall’Inps per tutti i beneficiari. Grazie al cedolino, l’utente può verificare importi, eventuali trattenute e variazioni della propria prestazione pensionistica.

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Pensione diminuita? Le trattenute previste

Poche sorprese nelle pensioni di maggio 2025 per quanto riguarda gli importi. Non sono previsti particolari aumenti, mentre le trattenute saranno quelle già annunciate. Nello specifico, dagli importi verranno trattenute:

  • Addizionali IRPEF regionali e comunali 2024;
  • Acconto IRPEF comunale 2025 (fino a novembre);
  • Conguaglio a debito IRPEF 2024 (nel caso in cui le pensioni di gennaio e febbraio non siano state sufficienti).

Si ricorda che non sono previste trattenute sulle pensioni di invalidità civile, sugli assegni e le pensioni sociali o sulle prestazioni Inps non soggette a tassazione per motivi particolari (vittime di mafia e terrorismo, detassazione per residenza estera, ecc…).

Gli aumenti delle pensioni nel 2025

In merito agli aumenti, l’Inps ha specificato che l’indice provvisorio di rivalutazione delle pensioni per il 2025 è pari allo 0,8%, salvo conguaglio da effettuarsi l’anno successivo. L’Istituto ricorda anche che “le prestazioni di accompagnamento alla pensione (assegni straordinari, isopensione, indennità di espansione, APE sociale) non vengono rivalutate, poiché non hanno natura di prestazione pensionistica”.

L’importo delle pensioni minime aumenterà da 598,61 euro a 603,40 euro lordi, anche se – grazie alle maggiorazioni extra entrate in vigore di recente per gli anni 2024 e 2025 – l’importo effettivo sarà di 614,77 euro.

Come controllare gli importi

  • Accedere al portale Inps con Spid, CIE o CNS;
  • Cliccare su “Prestazioni”;
  • Selezionare la voce “Pagamenti”.

Immagine di repertorio

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