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Pesce non tracciato e nemmeno commestibile: sanzioni nel Catanese

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Pesce non tracciato e nemmeno commestibile: sanzioni nel Catanese

Redazione  |
martedì 16 Gennaio 2024

I Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno messo in atto una serie di servizi volti a prevenire e contrastare ogni forma di criminalità.

Nell’ambito dell’intensificazione delle attività di pattugliamento del territorio disposte dal Comando Provinciale di Catania, per innalzare la sicurezza, reale e percepita, della popolazione, i Carabinieri della Compagnia di Acireale, unitamente ai colleghi della Compagnia di Intervento Operativo – CIO – del 12° Reggimento “Sicilia”, del N.A.S. e dell’Ispettorato del Lavoro, hanno messo in atto una serie di servizi volti a prevenire e contrastare ogni forma di criminalità, nonché a tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori, soprattutto nel settore alimentare.

Monitoraggio su pesci

Proprio in questo contesto, i Carabinieri della Stazione di Pedara, assieme a personale del N.A.S. di Catania, hanno controllato 2 venditori ambulanti di pesce, che da un preliminare accertamento, sono risultati di fatto sprovvisti di qualsiasi autorizzazione alla vendita e dunque totalmente abusivi. Approfondendo l’ispezione, i militari hanno poi ulteriormente scoperto come tutto il pescato esposto sulla sua bancarella, ricavata nel bagagliaio del suo furgone, pari a circa 80 kili di pesce, per lo più pesce spada di piccola stazza, fosse totalmente privo di etichette che ne attestassero la tracciabilità e pertanto considerato potenzialmente pericoloso per la salute dei consumatori.
I venditori ambulanti, entrambi pregiudicati, sono stati così sanzionati con una mega multa dell’importo di oltre 15.000 €, mentre tutti i prodotti ittici sono stati sequestrati, poiché considerati non commestibili.

Controlli su strada

In una seconda fase del servizio, sono stati invece svolte specifiche attività finalizzate a combattere le condotte di guida potenzialmente pericolose per la sicurezza pubblica. In particolare, i Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno intensificato i controlli lungo le arterie principali della giurisdizione e quelle maggiormente trafficate, impiegando anche l’etilometro, per scongiurare il mettersi alla guida dopo aver consumato bevande alcoliche, condotta tra le principali cause di incidenti stradali mortali e promuovere una “guida responsabile”.
Durante lo svolgimento dei numerosi posti di controllo, è stato così denunciato per “guida in stato di ebbrezza” un 41enne di Ramacca, poiché fermato a Pedara alla guida della sua motocicletta Triumph di grossa cilindrata, con un tasso alcolemico pari a 1,32 g/l. Nel frangente, il centauro è stato sanzionato, oltre che con una salata multa, anche con la sospensione della patente di guida e con il fermo amministrativo della motocicletta.
Un secondo utente della strada, un automobilista 30enne di Mascalucia alla guida di una Lancia Y, è stato invece deferito dai Carabinieri della Stazione di Trecastagni, in quanto a seguito di una perquisizione, i militari hanno trovato sotto al sedile lato conducente del suo veicolo, una mazza da baseball della lunghezza di oltre un metro.

Nel corso delle attività su strada sono state infine controllate oltre 70 persone e più di 40 veicoli. Numerose le infrazioni rilevate, per la gran parte relative all’assenza della prevista copertura assicurativa e della revisione, nonché per guida senza patente, cinture di sicurezza e casco. Al riguardo, sono stati sequestrati 3 scooter e 2 auto.

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