Ponte opera militare. Angelo Bonelli: "Non rispetta i criteri Nato"

La possibilità del Ponte come opera militare. Bonelli: “Non rispetta i criteri Nato”

La possibilità del Ponte come opera militare. Bonelli: “Non rispetta i criteri Nato”

Redazione  |
sabato 05 Luglio 2025

E' questo quanto scrive il deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, all'indirizzo di Giorgia Meloni.

“Il Ponte sullo Stretto come possibile opera militare ma non rispetta i criteri Nato: le portaerei non riuscirebbero a passare sotto la struttura”.

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E’ questo quanto scrive il deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, all’indirizzo di Giorgia Meloni. Il tutto, successivamente al confronto avvenuto in aula con il sottosegretario all’Interno, Emanuele Crispo, durante l’interrogazione parlamentare.

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Nel mirino della discussione quindi, la concreta possibilità di considerare il Ponte come un’opera strategica dal punto di vista militare. Una vicenda che non fa altro che infiammare le critiche sulla costruzione e realizzazione del celebre e atteso Ponte.

“Il governo rispondendo a una mia interpellanza e usando il condizionale, ha affermato che il ponte potrebbe essere ‘una infrastruttura coerente con le linee guida Nato’ e quindi essere considerato infrastruttura militare – scrive Angelo Bonelli, deputato AVS e co-portavoce di Europa Verde. “Se il governo decidesse di inserirla come opera militare, allora dovrebbe essere rifatta la progettazione e la presidente Meloni non potrebbe portare al Cipess l’approvazione di un’opera che è stata progettata come opera civile”.

Il deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde prosegue: ”La Nato utilizza un’apposita e complessa classificazione dei carichi prodotti dai mezzi militari, denominata MLC (Military Load Classification), cui attenersi nella verifica dei ponti esistenti e nella progettazione di quelli da realizzare”.

Le conclusioni di Angelo Bonelli

“Questi criteri – prosegue ancora dunque Bonelli– prevedono carichi quasi-statici e dinamici assai più severi di quelli normalmente utilizzati per i ponti a uso civile. Il progetto del ponte sullo Stretto non ha mai considerato i criteri NATO né calcolato gli effetti di tali, e assai più gravose, azioni sulla struttura. Inoltre, il franco navigabile del ponte sullo Stretto è di 65 metri, mentre le maggiori portaerei del mondo hanno un’altezza di 80 metri”. – sostiene Angelo Bonelli.

“Questo significa che il ponte rappresenta un ostacolo al passaggio delle navi militari. Alla luce della risposta del governo alla mia interpellanza, ho inviato una lettera urgente alla presidente Meloni affinché, nella sua qualità di presidente del Cipess, non proceda all’approvazione di un’opera che presenta evidenti carenze progettuali e che non risponde ai criteri di progettazione NATO”, conclude il deputato AVS Angelo Bonelli, anche membro di Europa Verde tra le numerose mansioni .

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