Decisa la partecipazione al bando che stanzia 350.000 € per migliorarne la fruizione. Si è discusso anche di uno sconto sulla Tari per chi realizzerà il compostaggio domestico
SIRACUSA – Fuori piove, ma dentro c’è armonia. Questa l’atmosfera che si respira all’interno del Consiglio comunale che si è riunito nei giorni scorsi all’Urban Center per discutere di due progetti: riqualificazione Latomie dei Cappuccini e regolamento compostaggio domestico e di comunità.
Si rinnova così lo spirito positivo che si è registrato in Aula in sede di approvazione del bilancio di previsione 2019. La maggioranza è risicata, ma è sufficiente per portare avanti i lavori fino alle 22 e dare il via a due importanti progetti.
Peraltro, cosa da non sottovalutare, è bene dire che non si sarebbe potuto fare altrimenti visto e considerato che la scadenza per la presentazione del progetto alla Regione della Latomie è fissata per il 9 settembre prossimo.
Sì dal consiglio per la partecipazione al bando che stanzia oltre 350mila euro e prevede l’attrezzamento del teatro all’interno delle Latomie (tra cui palco e tribune), l’abbattimento delle barriere architettoniche per una fruizione totale, grazie alla realizzazione di un ascensore.
Dopo questa discussione, costellata da qualche polemica legata a faccende burocratiche, si è passati a discutere di compostaggio domestico e di comunità.
La pratica della “Compostiera” prevede di depositare gli scarti di cucina e gli scarti vegetali all’interno di compostiere così da produrre concime organico da utilizzare nei terreni. Chi deciderà di farlo otterrà in cambio uno sconto sulla Tari la cui entità sarà definita in un apposito Regolamento che il Consiglio comunale dovrà approvare.
I cittadini iscritti alla Tari che presenteranno la richiesta per il compostaggio domestico riceveranno gratuitamente una compostiera progettata per una famiglia di 3-4 persone capace di produrre concime per un terreno di 80-100 metri quadrati. La compostiera, avente gli stessi requisiti, potrà essere acquistata anche dai cittadini e dovrà essere posizionata ad almeno 2,5 metri dal confine di proprietà, salva autorizzazione scritta dei vicini. La distanza sale a 12 metri in caso di compostaggio con il sistema di concimaia o buca, cassa di compostaggio in legno, cumulo su terreno. L’area deve essere di proprietà o nella disponibilità del richiedente, deve trovarsi nelle immediate vicinanze dell’abitazione o, in caso contrario, deve essere abitualmente frequentata per “motivi di lavoro o per pratiche di coltivazione”.
Le compostiere devono essere collocate all’aperto e poggiare sul suolo naturale. Le domande devono essere presentate entro il 20 gennaio di ogni anno; chi accede al servizio sarà iscritto a un albo dei “compostatori”, potrà essere sottoposto a verifiche e sarà ritenuto responsabile di eventuali danni al contenitore in caso di “evidente imperizia” nel suo utilizzo.
Si torna in Aula il 12 settembre per trattare la modifica al regolamento servizi cimiteriali. E forse, stavolta, l’atmosfera rilassata e di collaborazione potrebbe non esserci.