Strage di Halloween a Seul: oltre 150 ragazzi morti, 350 scomparsi - QdS

Strage di Halloween a Seul, almeno 150 i ragazzi morti e 350 scomparsi: la calca, il panico e poi l’inferno

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Strage di Halloween a Seul, almeno 150 i ragazzi morti e 350 scomparsi: la calca, il panico e poi l’inferno

domenica 30 Ottobre 2022

L'avvistamento di una celebrità avrebbe provocato la ressa in una stradina, poi il panico. Il bilancio potrebbe aggravarsi: 82 i feriti, 19 sono gravi. In centinaia risultano spariti

La prima festa di Halloween a Seul nei locali e sulle strade dopo la pandemia è stata una strage. E ora dopo ora cresce inesorabilmente il numero delle vittime. Adesso sono 151 i morti della calca nel distretto di Itaewon di Seul, per un evento di Halloween. Hanno perso la vita 97 ragazze e 54 ragazzi (tutti con meno di 30 anni). Tra loro anche 19 stranieri provenienti da Iran, Uzbekistan, Cina.

Ma il bilancio si potrebbe aggravare perché tra gli 82 feriti, 19 sarebbero in gravi condizioni. E arrivano anche le segnalazioni di gente scomparsa, sarebbero addirittura più di 300 quelle che mancano all’appello. Una catastrofe inimmaginabile, seppur la storia ci dica che i precedenti non mancano.

Ecco come è avvenuta la tragedia

La strage si è consumata a Itaewon. Si tratta di un distretto molto frequentato dai giovani di Seul, pieno di luoghi della movida. Da una stima si pensa si fossero ammassate almeno 100.000 persone negli stretti vicoli della zona. Quasi tutti giovani, molti gli adolescenti. Il dramma si è verificato nel momento della fuga e della calca in una stradina vicino all’Hotel Hamilton perché lì, secondo quanto si sostiene, era stata avvistata una celebrità. Qualcosa, però avrebbe scatenato il panico, provocando la fuga con centinaia di persone rimaste schiacciate. I video delle scene apocalittiche hanno fatto il giro dei social. Il lungo fiume di persone ha iniziato a sbandare, è scoppiato il caos. C’è chi correva, chi calpestava e schiacciava altri tra le urla.

Le immagini mostrano scene apocalittiche, con centinaia di persone distese per strada, alcune coperte dai teli gialli o blu, e i soccorritori che praticano massaggi cardiaci. Un inferno.

I precedenti

La storia, purtroppo, racconta di altre tragedie come quella di Seul. In Italia ricordiamo con dolore quella del 3 giugno del 2017 a Piazza San Carlo a Torino durante la finale di Champions Juventus-Real Madrid. In quella circostanza morì una donna, ma oltre mille persone rimasero ferite, schiacciate nella calca perché nella piazza era stato usato spray urticante per farsi largo.

In un’altra finale di Champions, quando ancora si chiama Coppa dei Campioni, avvenne una delle tragedie più note, quella dello stadio Heysel di Bruxelles, del 29 maggio 1985. Si giocava Juventus-Liverpool e i tifosi inglesi attaccarono un settore dello stadio dove si trovano i tifosi bianconeri. Nella ressa morirono 39 persone, fra cui 32 italiani.

Non sono le uniche stragi causate da calca e ressa. In uno stadio indonesiano il primo ottobre 2022 morirono 133 persone, mentre il 30 aprile 2020 in Israele persero la vita 45 pellegrini che presero parte a una festa religiosa. Dramma anche In Iran, il 7 gennaio 2020, dove morirono 56 persone che partecipavano ai funerali del generale Qassem Soleimani. Si potrebbe andare indietro nel tempo per contare tante altre vittime. Fra le tragedia con il bilancio più grave quella che si verifico in Arabia Saudita, vicino alla Mecca il 24 settembre del 2015 con circa 2300 pellegrini morti schiacciati dalla calca dopo un falso allarme bomba.

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