Vittoria, scintille sul futuro del Mercato ortofrutticolo - QdS

Vittoria, scintille sul futuro del Mercato ortofrutticolo

Biagio Tinghino

Vittoria, scintille sul futuro del Mercato ortofrutticolo

venerdì 14 Gennaio 2022

Il presidente dei commissionari, Zarba: “Il Comune non sta rispettando i nostri progetti”. Il sindaco Aiello: “Italmercati distrae il territorio, seguiremo la strada della collaborazione tra Comuni"

VITTORIA (RG) – Botta e risposta, con qualche scintilla, sul futuro del Mercato ortofrutticolo. “Il progetto partito sei anni fa, traghettato e catalizzato dalla nuova presidenza dell’Associazione Concessionari e realizzato grazie alla Commissione straordinaria, che aveva dato la possibilità al Mercato di Vittoria di entrare in Italmercati, rischia di andare in fumo” . A lanciare l’allarme è Giuseppe Zarba, presidente dell’Associazione Concessionari Ortomercato Vittoria.

“Dopo la richiesta di incontro da parte dell’Associazione Concessionari, relativa ai chiarimenti in merito alla posizione assunta dalla nuova Amministrazione comunale sui temi Italmercati e fondi Pnrr – ha aggiunto – è doveroso fare una breve cronistoria. Il 30 settembre 2021 si era concretizzata un’operazione importante: entrare a far parte di una rete di imprese che rappresenta 3.605.600 tonnellate di merci commercializzate e 1520 aziende, che ha un’interlocuzione diretta con le istituzioni nazionali ed europee e progetti per circa 240 milioni di euro da destinare a tutti i mercati della rete. Inoltre ci avrebbe garantito e permesso l’apertura di nuovi canali commerciali. L’ente gestore aveva portato a termine un lavoro lungo sei anni, entrando, appunto, a far parte di Italmercati. L’Amministrazione ha individuato nella persona di Carmelo Diquattro il nuovo presidente della Vittoria Mercati che avrebbe dovuto individuare gli ambiti per i Pnrr e inviarli a Italmercati, ma niente è stato fatto. Il 31 dicembre scadeva il termine per presentare i progetti di fattibilità richiesti in base agli ambiti presentati. Fatto? Assolutamente no”.

“Il sindaco Aiello – ha continuato Zarba – ci aveva illustrato la sua mission che non prevede il mantenimento dell’ente gestore precludendo così di fatto la permanenza in Italmercati. Inoltre c’informava della ricerca, insieme ad altri tre Comuni, dei fondi Pnrr per investimenti sul territorio che non includono specifici interventi strategici riguardanti la struttura mercatale. Abbiamo fatto notare che nel piano di cui parla non esistono misure specifiche di intervento per la struttura. E di fatto, alla nostra richiesta di quali fossero gli ambiti su cui stavano lavorando per la presentazione dei Pnrr che vanno in scadenza a breve, non ci è stata data risposta. L’Associazione Concessionari ha lavorato a cercare una soluzione immediata, per porre fine ad uno degli annosi problemi che riguardano la struttura, le infiltrazioni piovane dai tetti della struttura”.

“Il 28 Dicembre – ha concluso – scopriamo la determina n.72, in cui si sancisce che la Vittoria Mercati diventerà Vittoria Multiservizi e subirà un cambio dello statuto. Dunque l’operazione voluta fortemente dalla Commissione straordinaria, dietro parere favorevole dell’Anac di dotare la struttura mercatale finalmente di un ente gestore verrà mantenuta o ritorneremo al passato? Avremmo preferito che l’Amministrazione comunale ci avesse informato della determina. Chiediamo di coinvolgere sempre tutti gli attori della filiera prima di prendere decisioni che riguardano la prima economia cittadina”.

Italmercati – ha detto dal canto suo il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello – distrae il territorio dagli obiettivi che i Comuni di Vittoria, Comiso, Acate e Pozzallo vogliono perseguire assieme alle rappresentanze del mondo agricolo e degli operatori, senza ricatti o imposizioni. La proposta dell’attuale dirigenza dei Commissionari pone infatti la questione della intangibilità della ‘Vittoria Mercati’ come punto irrinunciabile, mentre il Comune manifestava invece la disponibilità ad aderire, direttamente o tramite la stessa ‘Vittoria Mercati’, all’idea di un partenariato. Proposta respinta dall’Associazione. Si tratta di una storia di sistemi collegati ai vecchi gruppi e alle vecchie logiche della ‘Vittoria Mercati’ e al tentativo di imporre alla città e ai fruitori del Mercato scelte di cordata con la pretesa, per giunta, di impedire al sindaco di cambiare struttura e forma della società. Un vero e proprio condizionamento del Comune e dei suoi Organi amministrativi”.

Vittoria seguirà la strada della collaborazione tra i Comuni – ha concluso, in sintonia con gli interessi generali dei territori, per raggiungere l’obiettivo di utilizzare i fondi del Pnrr, a tutela dei diritti dei territori, degli operatori del mercato e dei produttori, che cammineranno insieme senza mortificare la libertà di nessuno”.

Biagio Tinghino

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