Editoria, dal bilancio nazionale 2021 200 milioni a un settore in crisi nera - QdS

Editoria, dal bilancio nazionale 2021 200 milioni a un settore in crisi nera

Gabriele DAmico

Editoria, dal bilancio nazionale 2021 200 milioni a un settore in crisi nera

venerdì 15 Gennaio 2021

Bonus per acquisto quotidiani, credito di imposta per servizi digitali: ecco tutte le misure. Finanziate per il prossimo biennio nuove forme di sostegno, rifinanziate quelle già esistenti

ROMA – Dalla legge di bilancio 2021 (Legge n.78/2020) arriva un sostegno per l’editoria, la cui crisi è stata acuita dalla pandemia da Covid. Tra l’introduzione di nuove misure e il rifinanziamento di quelle già esistenti, sono stati stanziati 200 milioni di euro per il prossimo biennio. Inoltre, il settore può contare anche sui contributi previsti dalla legge di conversione del Dl ristori (Legge n.76/2020).

BONUS PUBBLICITÀ

La misura per cui sono stati stanziati più fondi (50 milioni di euro ad anno) è il bonus pubblicità, anche se con qualche novità rispetto all’ultima “veste” che gli era stata data nel decreto Rilancio. Il beneficio consiste nella concessione di un credito d’imposta pari al 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati da imprese, lavoratori autonomi o enti non commerciali sulla stampa quotidiana e periodica, anche online. Nessun contributo, quindi, per chi compra spazi pubblicitari su radio o tv locali. Non cambiano, invece, le modalità di accesso al credito d’imposta. I beneficiari dovranno presentare un’istanza di prenotazione nel periodo compreso tra il primo e il 31 marzo all’Agenzia delle Entrate. Successivamente, tra l’1 e il 31 gennaio 2022 deve essere presentata la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati, utile a verificare che gli investimenti indicati nella domanda di accesso siano stati effettivamente realizzati. In seguito, entro marzo 2022 il dipartimento per l’Informazione e l’Editoria comunicherà l’elenco di tutti gli ammessi al credito.

CREDIT TAX EDICOLE

Rifinanziato per il prossimo biennio anche il tax credit per le edicole. Tuttavia, rispetto alla scorsa legge di bilancio (dove i fondi erano 17 milioni) il plafond della misura è stato ridotto a 15 milioni di euro per ogni anno. Si restringe anche la platea degli aventi diritto, dopo essere stata ampliata nel 2020. Il contributo economico sotto forma di credito d’imposta, infatti, spetterà solamente alle edicole e alle imprese di distribuzione della stampa che “riforniscono di giornali quotidiani o periodici – come sottolineato nella legge di bilancio 2021 – rivendite situate nei comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti e nei comuni con un solo punto vendita”.
La misura prevede un contributo massimo di 2.000 euro che verrà concesso sotto forma di detrazione dagli importi pagati di Imu, Tasi, Cosap, Tari e dalle spese di locazione che il commerciante affronta per la propria attività. Il credito d’imposta sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione attraverso il modello F24.

CREDITO D’IMPOSTA PER SERVIZI DIGITALI

Esteso per il 2021 e il 2022 il credito d’imposta per i servizi digitali destinato alle imprese editrici di quotidiani o periodici introdotto dal Dl Rilancio (Dl 34/2020, convertito dalla Legge 77/2020). Per questa misura sono stati stanziati dieci milioni ad anno (due in più rispetto a quelli previsti inizialmente). Il contributo economico consiste in un credito di imposta pari al 30 per cento delle spese sostenute per l’acquisizione di servizi di server, hosting e manutenzione evolutiva per le testate edite in formato digitale e per information technology di gestione della connettività. Per accedere al beneficio ogni impresa dovrà presentare un’istanza al dipartimento per l’Editoria e l’Informazione. Anche in questo caso il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione attraverso il modello F24.

PERIODICI ACQUISTABILI CON 18APP

Con la legge di Bilancio 2021 si cerca di diffondere l’informazione anche tra i più giovani. Da quest’anno, infatti, i ragazzi che compiono 18 anni nel 2021 potranno acquistare anche i giornali periodici, oltre che ai quotidiani, grazie ai soldi di 18App.

BONUS PER ACQUISTO ABBONAMENTI QUOTIDIANI

Oltre alle misure rifinanziate, con la legge di Bilancio viene istituito, in via sperimentale, un nuovo bonus a sostegno dell’editoria. Le famiglie con un Isee inferiore a 20 mila euro, infatti, potranno usufruire di un contributo di 100 euro per acquistare abbonamenti a quotidiani, riviste o periodici, anche in formato digitale. Condizione necessaria per poter accedere al bonus è il riconoscimento al diritto al voucher per i servizi di connessione ad internet in banda larga (istituito con il decreto del ministro dello Sviluppo economico del 7 agosto 2020). Tuttavia, le modalità di accesso al bonus, per il quale sono stati stanziati 25 milioni ad anno, sono ancora ignote. Per saperne di più si dovranno aspettare i decreti attuativi da parte del Presidente del Consiglio o del sottosegretario all’Editoria, i quali dovrebbero essere emanati entro il 31 gennaio 2021.

BONUS 1000 EURO PER EDICOLE

Oltre che dalla legge di Bilancio, un sostegno all’editoria proviene anche dalla conversione in legge del Dl Ristori. Si tratta del bonus di 1000 euro una tantum (che inizialmente era solo di 500) concesso alle edicole come indennizzo per gli oneri straordinari sostenuti durante l’emergenza sanitaria. Emergenza che ha fatto abbassare la saracinesca a circa due mila edicolanti, secondo Fenagi-Confesercenti. Per accedere al ristoro, per il quale sono stati stanziati 7,2 milioni di euro, bisognerà presentare domanda entro il 28 febbraio 2021 al dipartimento per l’Editoria e l’Informazione tramite il portale www.impresainungiorno.gov.it.

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