Bonus pubblicità, le novità fiscali introdotte dal Decreto Rilancio - QdS

Bonus pubblicità, le novità fiscali introdotte dal Decreto Rilancio

Maria Papotto

Bonus pubblicità, le novità fiscali introdotte dal Decreto Rilancio

sabato 15 Agosto 2020

Acquisto di spazi pubblicitari su giornali, magazine, tv e radio: stanziati 60 milioni di euro. L’agevolazione sale dal 30% al 50% sull’intero valore dell’investimento effettuato

ROMA – Il Decreto Rilancio (n. 34 del 19 maggio 2020, convertito nella legge n. 77-20) apporta rilevanti novità in merito al bonus pubblicità per il 2020 innalzando la misura dal 30% al 50% e considerando come base di calcolo dell’agevolazione l’intero valore dell’investimento pubblicitario effettuato nel 2020 e non più entro il 75% dei soli investimenti incrementali, come previsto fino allo scorso anno.

A chi è rivolto

Il Bonus Pubblicità è un’agevolazione fiscale, sotto forma di credito d’imposta da utilizzarsi in compensazione sul Modello F24 ideato con l’obiettivo di stimolare le aziende ed i professionisti ad incrementare la propria competitività effettuando investimenti in pubblicità. Possono usufruire del bonus pubblicità le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali.

Cosa finanzia

Le spese ammissibili al bonus pubblicità sono quelle relative all’acquisto di spazi pubblicitari su giornali (digitali e cartacei), magazine stampati e digitali, TV e radio qualificati che devono avere la caratteristica obbligatoria di essere testate giornalistiche registrate al Tribunale con un direttore responsabile di riferimento.

Cosa NON finanzia

Non rientrano nell’agevolazione, a titolo esemplificativo, la realizzazione grafica pubblicitaria, la pubblicità sui social media, quali ad esempio facebook, instagram, youtube, ed altro, pubblicità acquistata attraverso gli spazi di pubblicità di Google, spese per la produzione di volantini cartacei periodici, siti web non registrati come testata giornalistica.

Iter procedurale per richiedere il bonus pubblicità

Per poter beneficiare del bonus pubblicità occorre inoltrare l’istanza di prenotazione dal 1° al 30 settembre 2020 indicando l’importo previsionale massimo delle spese 2020, compilando il Modello predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per l’informazione e l’editoria. Gli importi indicati saranno quelli massimi ammissibili, ai fini della richiesta l’importo speso potrà essere inferiore ma non superiore. Successivamente, dal 1° al 31 gennaio del 2021 (anno successivo a quello per cui si chiede l’agevolazione) va presentata la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” indicando il totale delle spese pubblicitarie effettivamente sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020. Restano valide, comunque, le domande già presentate nella prima scadenza fissata dal 1° a il 31 marzo 2020 e poi spostata dal 1° al 30 settembre 2020.
A seguire, entro il mese di marzo 2021 arriverà la comunicazione ufficiale dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’elenco di tutte le società ammesse al credito.
Per tale misura di sostegno economico alle imprese e professionisti sono stati stanziati 60 milioni di spesa.

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