Il report, provvisorio, contiene un resoconto completo delle condizioni del veliero nella notte del naufragio e dei tentativi delle vittime di salvarsi.
“Una volta che il Bayesian si era inclinato fino a un angolo superiore a 70,6° (quello che determina la perdita di stabilità) non c’era alcuna possibilità che tornasse in equilibrio”: è quanto si legge nel rapporto del Marine Accident Investigation Branch (MAIB) su quanto accaduto nella lotte tra il 18 e il 19 agosto, quando il veliero è affondato al largo di Porticello (PA) provocando la morte di 7 persone.
Il report, provvisorio, contiene un resoconto completo della prima ricostruzione della notte della tragedia che ha ucciso il magnate Mike Lynch e la figlia Hannah, il suo avvocato Chris Morvillo assieme alla moglie Nada, il presidente di Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e la moglie Judith, e il cuoco di bordo Recaldo Thomas. In queste ore riprenderanno le operazioni di recupero del veliero, sospese nei giorni scorsi per la morte del sub olandese Robcornelis Maria Huijben Uiben durante un’immersione.
Come è affondato il Bayesian, il rapporto MAIB
Il report del Marine Accident Investigation Branch (MAIB) spiega la tragica fine del Bayesian e anche gli ultimi disperati tentativi di salvataggio da parte delle persone a bordo nell’ambito di un’indagine parallela a quella aperta dalla Procura di Termini Imerese per il naufragio.
Il rapporto ha stabilito che “Nelle condizioni di danno ipotizzate, venti di velocità superiore a 63,4 nodi risultavano sufficienti a far ribaltare il Bayesian”. In più, è possibile che l’imbarcazione fosse “ugualmente vulnerabile a venti di intensità minore a 63,4 nodi”. Queste vulnerabilità “non sono state identificate nel manuale di stabilità presente a bordo”. Di conseguenza – spiega il rapporto del MAIB – “erano sconosciute sia al proprietario che all’equipaggio del Bayesian”.
“Gli effetti del vento su albero, boma, sovrastruttura di Bayesian sono stati valutati utilizzando le informazioni disponibili sulla costruzione e sulle attrezzature dello yacht”, si legge ancora nel report.
I tentativi di soccorso
Il report del MAIB racconta anche i tentativi di salvataggio delle vittime del Bayesian, finito a 49 metri id profondità per l’improvvisa tempesta che ha provocato il naufragio. Secondo la ricostruzione, di fronte all’improvviso peggioramento delle condizioni meteo, il capitano James Cutfield si sarebbe “preparato a manovrare la nave“; “Il Primo Ufficiale, il Direttore di Macchina e il Comandante hanno confermato che motori e pompe erano stati avviati e che il Bayesian era pronto a muoversi”.
L’improvviso aumento dell’intensità del vento, però, avrebbe fatto inclinare il Bayesian a 90 gradi a dritta – in meno di 15 secondi – e fatto cadere sul ponte dell’imbarcazione “persone, mobili e oggetti sparsi”. Alcuni avrebbero usato perfino pezzi di mobili come “scala improvvisata” per tentare la fuga prima del capovolgimento dello yacht.
Il rapporto provvisorio del Marine Accident Investigation Branch (MAIB) contiene il resoconto più completo finora su come il superyacht si è capovolto e sugli ultimi disperati tentativi di salvataggio da parte delle persone a bordo. “Persone, mobili e oggetti sparsi sono caduti sul ponte”, si legge ancora nel rapporto, aggiungendo che almeno cinque persone. Un membro dell’equipaggio, che era di vedetta quando è scoppiata la tempesta, è stato scaraventato in mare.
Gli ultimi istanti prima della tragedia
“Mentre lo skipper si preparava a manovrare il Bayesian controvento dalla sua posizione sul flying bridge, il vento aumentò improvvisamente a oltre 70 nodi. La tenda sopra il flying bridge si strappò da sinistra a dritta. Alle 4.06, il Bayesian sbandò violentemente di 90° a dritta, impiegando meno di 15 secondi. Persone, mobili e oggetti sparsi caddero sul ponte. I generatori si spensero immediatamente e si accesero le luci di emergenza a batteria. Il comandante, l’armatore, il nostromo e altri rimasero tutti feriti, cadendo o a causa della caduta di oggetti su di loro”, si legge nel report.
“Non vi furono segni di allagamento all’interno del Bayesian finché l’acqua non entrò dalle battagliole di dritta e, in pochi secondi, penetrò negli spazi interni attraverso le scale”.
Alle 4.22 del 19 agosto del 2024, quando il veliero Bayesian stava affondando, “alcuni dei sopravvissuti stavano galleggiando e altri si aggrappavano ad alcuni cuscini che si erano liberati dalla zattera di Bayesian”. Il comandante e un altro uomo dell’equipaggio “hanno nuotato fino a Bayesian e hanno tentato, senza successo, di sganciare la zattera di salvataggio di poppa sinistra dal suo stivaggio”. “Il comandante ha nuotato fino alla zattera di salvataggio di prua sinistra e l’ha liberata dal relitto che affondava. Hanno trainato la zattera di salvataggio fino ai sopravvissuti riuniti”.
“Verso le 4.24, la zattera di salvataggio è stata gonfiata” e i sopravvissuti sono saliti a bordo, racconta ancora il report.
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