Tari 2024, a Messina una riduzione del 30%

Tari 2024, a Messina una riduzione del 30%: boccata d’ossigeno per le famiglie

Stefano Scibilia

Tari 2024, a Messina una riduzione del 30%: boccata d’ossigeno per le famiglie

Hermes Carbone  |
mercoledì 17 Luglio 2024

L’assessore Caminiti ha anche confermato il piano di assunzioni di oltre 70 nuovi operatori ecologici

Da provincia tra le più care d’Italia per la tassa sui rifiuti a caso virtuoso con una riduzione prevista per l’anno corrente del 30%. Risparmio che per i single toccherà addirittura il quota 40%. Stiamo parlando della Tassa sui rifiuti 2024, la cui riduzione è stata approvata in Consiglio comunale a Messina. Un taglio possibile grazie all’ampliamento del gettito proveniente dalla tassazione delle aree non domestiche.

Le famiglie di Messina vedranno dunque un notevole risparmio sulla tassa dei rifiuti (Tari) nel 2024. Il taglio medio deciso sarà di circa il 32%, con picchi di risparmio superiori al 40% per i single e del 20% per le famiglie numerose con abitazioni grandi a carico. Una riduzione che, come confermato dallo stesso assessore al ramo Francesco Caminiti, è stato possibile grazie all’ampliamento del gettito proveniente dalla tassazione delle aree non domestiche.

Tari 2024 a Messina, le operazioni per consentire un risparmio alla cittadinanza

Queste, per la città di Messina, sono passate da poco più di 2 a 4 milioni di metri quadri. Misura che, singolarmente, ha consentito al Comune di incassare ben 13 milioni di euro in più, subito reinvestiti per consentire un risparmio alla cittadinanza. Bilanciando così il contributo tra famiglie e utenze non domestiche, che ora coprono il 52% del costo totale del servizio. 

Un nucleo familiare di tre persone che abita in 90 mq, vedrà dunque la tassa sui rifiuti ridursi da 438 a 297 euro. L’assessore Francesco Caminiti ha annunciato risparmi aggiuntivi per 1 milione e 400 mila euro grazie al passaggio dall’impianto di smaltimento di Lentini a quello di Termini Imerese. Nell’ambito delle riduzioni per la tassa sui rifiuti sono poi previste ulteriori esenzioni e tagli per le famiglie in difficoltà economica. 

Tari 2024 a Messina, gli ultimi dati erano poco virtuosi

Proprio Messina – con le siciliane Catania e Trapani – rientra nell’ultima classifica poco lusinghiera delle dieci città in cui il costo della tassa sui rifiuti è più alto in valore assoluto rispetto al resto d’Italia. I dati sono stati presentati in uno studio pubblicato dalla UIL nell’ambito del Servizio Politiche Economiche, Fiscali e Previdenziali e basato sulle delibere comunali rilasciate dalle 109 città capoluogo di provincia del Paese. In base al report diffuso lo scorso maggio dal sindacato, la città dello Stretto presentava una media di 470 euro a famiglia come cifra richiesta per la tassa sui rifiuti. Una somma che adesso sarà abbattuta di oltre il 30% in proporzione già per l’anno corrente.

Diverse le misure varate proprio in Consiglio per quanto concerne la gestione dei rifiuti che, se in Sicilia continua a crescere, in riva allo Stretto invece si riduce a fronte di un aumento dei servizi per la cittadinanza. Tra questi, l’assessore Caminiti ha confermato il piano di assunzioni di oltre 70 nuovi operatori ecologici all’interno della Messina Servizi Bene Comune, società partecipata di palazzo Zanca responsabile del servizio in città.

Tari 2024 a Messina, gli interventi per rimediare

Previsto poi l’acquisto di ulteriori foto trappole per contrastare l’abbandono dei rifiuti, oltre a interventi per la discarica di Vallone Guidari. L’obiettivo, per l’assessore Francesco Caminiti, è quello di ritornare all’operatore di quartiere che possa occuparsi della pulizia e conoscere adeguatamente le zone di riferimento.

Una misura necessaria per coprire in modo più omogeneo le operazioni di spazzamento di una città oggettivamente più vivibile ma che continua a presentare criticità sparse in varie quartieri. A essere prese in esame anche le situazioni di Giostra, Camaro e delle periferie nord e sud di Messina, dove gli abbandoni indiscriminati di spazzatura e suppellettili di ogni genere continuano a verificarsi al pari delle multe agli zozzoni. Situazione identica per i colli San Rizzo. 

Tari 2024, si punta a migliorare la pulizia urbana

Le iniziative rientrano nel Piano Economico Finanziario 2022-2025 e mirano a migliorare la pulizia urbana e la gestione delle discariche. La città dispone al momento di 106 operatori, ma con i nuovi assunti il servizio sarà potenziato anche grazie ai risparmi ottenuti sui costi di gestione dei rifiuti per il conferimento che da Lentini è passato alla discarica di Termini Imerese

Parallelamente, saranno installate nuove fototrappole per combattere l’abbandono illecito di rifiuti. Questo sistema sarà gestito direttamente da Messina Servizi, aumentando l’efficacia nella gestione e prevenzione del degrado ambientale. Grazie ai risparmi sui costi e allo stanziamento di fondi regionali, è previsto poi un intervento straordinario per la discarica di Vallone Guidari.

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