Nelle pagine del suo libro, Carlo Alberto Tregua tocca tra gli altri tre argomenti cardine in Sicilia: rifiuti, infrastrutture e siccità
Intervenuto nel corso di Buongiorno Sicilia del TGR, il fondatore e direttore del Quotidiano di Sicilia, Carlo Alberto Tregua, ha presentato il nuovo libro. “Nei libri che ho scritto sono raccolti 45 anni di lavoro” – ha spiegato Tregua. “Noi del Quotidiano, abbiamo sempre tentato di evitare lo scandalismo e descrivere i fatti per come sono. Oggi purtroppo l’informazione è basata sulle piccole cose che non fanno capire alla gente i fatti, l’ignoranza è la malattia più grave dei nostri tempi. Pensare con la testa degli altri vuol dire essere condizionati.” – afferma Carlo Alberto Tregua.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Nel corso del suo intervento, il fondatore ricorda anche alcuni tra i personaggi noti con cui è stato possibile avere un riscontro in questi anni: “Dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Meloni, Prodi, Tajani e tanti altri. Nel corso di ogni discorso con queste personalità, ho sempre cercato di estrapolare i fatti, quantomeno tentarci”.
Carlo Alberto Tregua: “L’ignoranza è la più grande malattia”
“Chi sa tutto del nulla chi ignora il sapere”, questo il titolo del nuovo libro di Carlo Alberto Tregua. Ma cosa vuol dire? “Lo dicevo prima, l’ignoranza è la più grande malattia dei nostri tempi. Io non uso lo smartphone, continuando ad assumere informazioni a punti non riesce ad assimilare nulla. Inoltre, ormai c’è anche l’attitudine a leggere soltanto poche righe, quindi non si riesce ad assimilare. Come emerso dagli ultimi dati, il 43% dei maggiorenni italiani non comprende a pieno l’italiano”.
Il punto su rifiuti, infrastrutture e siccità
Nelle pagine del suo libro, Carlo Alberta Tregua tocca anche tre argomenti cardine in Sicilia: rifiuti, infrastrutture e siccità. Sul primo contesto, Tregua spiega: “La storia intorno ai rifiuti è vecchia. Dai governi Cuffaro in avanti si parla di questi termovalorizzatori. Siccità? Da più di 20 anni non si è curata la fondamenta più importante: invasi, reti, dissalatori. E’ chiaro che quando ciò non viene trattato, la gente si lamenta.
Infine, il punto sulle infrastrutture: “Tutti lo sanno, sono il motore di sviluppo e del PIL, anche qui c’è un ritardo notevole. Adesso c’è l’evento della Cultura. Ma la gente ad Agrigento come deve andarci? Gli aeroporti sono lontani, le autostrade sono quelle che sono, la ferrovia non c’è, ad Agrigento non c’è flusso. Le infrastrutture si devono fare – afferma Carlo Alberto Tregua – c’è soprattutto da mettere a posto le autostrade e le strade provinciali, senza movimento non funziona nulla. Chiedo al presidente Schifani di intervenire con tutto sé stesso su queste vicende”.