I festeggiamenti in onore di Sant’Agata, Patrona della città di Catania, giungono nel loro momento culminante.
Dopo il solenne Pontificale di stamattina, caratterizzato dall’omelia dell’Arcivescovo metropolita Luigi Renna che ha invitato il capoluogo etneo a “rialzarsi” dallo stato di degrado e abbandono – anche politico – nel quale versa da troppo tempo, ora è il momento del “giro interno”.
Si tratta di uno dei momenti più sentiti da parte dei devoti, in occasione del quale accompagneranno il passaggio del Fercolo di Sant’Agata attraverso il centro storico della città.
Alle 17,46 il busto reliquiario di Sant’Agata ha lasciato la Cattedrale ed è stato fissato a bordo del Fercolo. Il giro interno può iniziare.
Alle 17,40 l’uscita di Sant’Agata dalla Cattedrale è stata salutata con l’esplosione dei tradizionali fuochi d’artificio. La martire etnea viene omaggiata con lo sventolio dei fazzoletti bianchi dei devoti, presenti in migliaia in piazza Duomo.
Durante la processione delle Reliquie lungo via Etnea, sono previsti i tradizionali omaggi floreali davanti alla Basilica Collegiata, in piazza Cavour (dall’Associazione Sant’Agata al Borgo) e davanti alla Chiesa di San Benedetto, lungo via Crociferi.
Queste, di seguito, le tappe del giro interno 5 febbraio:
Ieri, 4 febbraio 2023, è stata invece la volta del cosiddetto “giro esterno” che segue il perimetro delle antiche mura di Catania. Nel corso della serata non sono mancati attimi di tensione. Particolarmente convulsi sono stati i minuti successivi alla rottura del cordone di sinistra all’inizio della salita dei Cappuccini, in piazza Stesicoro.
La processione è stata costretta ad arrestarsi per diversi giri d’orologio ed è successivamente ripartita. Il ritorno di Sant’Agata in Cattedrale è avvenuto oggi, alle 8.30 circa del mattino.
Foto e video di Davide Anastasi