Siracusa, nuovo giro di vite contro gli sporcaccioni - QdS

Siracusa, nuovo giro di vite contro gli sporcaccioni

Luigi Solarino

Siracusa, nuovo giro di vite contro gli sporcaccioni

sabato 29 Agosto 2020

Contro le micro discariche nuove telecamere e apertura con ispezione dei sacchetti lasciati irregolarmente sulla strada

“L’Amministrazione comunale metterà in atto un nuovo giro di vite contro gli sporcaccioni che smaltiscono irregolarmente i rifiuti”. Lo ha dichiarato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, al termine di una riunione, da lui presieduta, cui hanno preso parte l’assessore comunale all’Igiene urbana, Andrea Buccheri, i funzionari dell’Ufficio ambiente e della sezione Ambientale della Polizia municipale, e i rappresentanti della Esper srl, la società esterna incaricata delle verifiche sull’esecuzione del contratto di igiene urbana.

Detta riunione ha avuto per tema l’organizzazione del contrasto al fenomeno della micro discariche. Per fronteggiare il problema delle micro discariche si provvederà all’installazione di nuove telecamere. Inoltre saranno effettuati posti di controllo e appostamenti e si procederà all’apertura dei sacchetti lasciati per strada alla ricerca di indizi che consentano di risalire a chi li smaltisce irregolarmente.

E’ stato fatto anche il punto sulla rimozione degli ultimi cassonetti ancora presenti nel quartiere Grottasanta. Le operazioni hanno già preso il via e sono stati tolti i contenitori presenti nelle vie Lazio, Calabria e Umbria. I residenti sono già passati al sistema di raccolta differenziata porta a porta come nel resto del territorio comunale. Il sindaco Italia ha affermato: “Occorre colpire quella piccola percentuale di persone che continuano a non differenziare e smaltiscono i rifiuti nei pochi cassonetti stradali ancora rimasti o, peggio, abbandonandoli nelle zone di campagna o di periferia.

Contro tutto questo, partiranno nuovi servizi di vigilanza e repressione da parte della Polizia ambientale per arginare il fenomeno e multare quanti continuano, incuranti, a violare le più elementari regole del vivere civile”. “La battaglia quotidiana contro coloro che vorrebbero obbligarci a rincorrere la pigrizia e l’inciviltà di pochi sperando forse in una resa, non è solo quella della Polizia ambientale, dei dipendenti della Tekra e dell’Amministrazione comunale” ha aggiunto il primo cittadino .

“È una battaglia culturale che sappiamo di poter vincere. Nel 2013 il comune di Siracusa aveva una raccolta differenziata pari all’1,8%; oggi abbiamo superato il 40%. Gli operatori ecologici aspettavano con ansia stipendi che spesso arrivavano dopo mesi. basta cercare su internet, per ricordare il numero degli scioperi che in un anno paralizzavano la città per ottenere nient’altro che i propri diritti”.

“Oggi – ha proseguito il sindaco – che tutto questo è solo un lontano ricordo, c’è ancora moltissimo da fare e da migliorare. Ma, al di là dell’efficienza del servizio e di quanto insieme alla ditta possiamo fare per migliorare, non possiamo assolutamente tollerare che l’egoismo e l’assoluto spregio del bene comune possano distruggere il paziente e faticoso lavoro di tutti gli altri. Le multe sono moltiplicate, grazie anche ai sistemi di controllo elettronico a distanza. Tra qualche giorno avremo a disposizione, oltre alla polizia ambientale, un piccolo esercito di circa 50 ispettori ambientali volontari”.

Il sindaco Italia ha concluso rivolgendo un appello ai cittadini: “Abbiamo bisogno anche del vostro aiuto. Segnalate, fotografate, scrivete. Non lasciamo che pochi nemici del bello, della pulizia, del rispetto delle regole continuino a insozzare la nostra città”.

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