Lo ha detto il sindaco aretuseo dopo la sentenza Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo che lo ha confermato in carica, "la nostra storia dimostra trasparenza". Ezechia Paolo Reale, "numerose e ripetute irregolarità non sono state ritenute sufficienti per annullare le elezioni".
“Tanto rumore per nulla. Un castello di ricostruzioni assolutamente fantasiose che il Cga ha smontato caso per caso”.
Lo ha detto il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, commentando la sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo che ha accolto il ricorso del primo cittadino confermandolo nella carica e ribaltando la decisione del Tar di Catania del novembre scorso.
Il Tar, accogliendo il ricorso di Ezechia Paolo Reale, aveva annullato gli atti di proclamazione di sindaco e Consiglio comunale disponendo la ripetizione delle elezioni in 9 sezioni (14, 20, 46, 61, 75, 95, 99, 116 e 123).
Il Cga ha respinto l’appello incidentale di Ezechia Paolo Reale, che chiedeva di votare in altre dieci sezioni oltre alle prime nove.
“Ho già querelato – ha detto Italia – tutti coloro che hanno associato la mia persona e questa amministrazione a brogli o a qualunque tipo di macchinazione o operazione non trasparente. La nostra azione e la nostra storia dimostrano dove sta la trasparenza e dove invece esiste un costante tentativo di inquinare i pozzi e di confondere i nostri cittadini”.
Ezechia Paolo Reale ha replicato: “Le numerose e ripetute irregolarità verificatesi nei seggi elettorali, pur riscontrate anche nel corso della verifica eseguita dal Prefetto, non sono state ritenute sufficienti per giungere all’annullamento delle elezioni”.
“Io – ha aggiunto – continuo a credere che il livello di garanzie necessario durante il procedimento elettorale sia molto più in alto del punto in cui lo ha individuato oggi un giudice amministrativo. Da questo momento è giusto riconoscere a Francesco Italia pienezza di poteri e legittimazione e mi sento di augurargli di riuscire a fare il bene dei siracusani in un momento di grandissima difficoltà per tutti”.