Vacanze in Sicilia: tra mare e cultura la guida ai luoghi imperdibili dell'isola

Vacanze in Sicilia tra mare, natura e cultura: dove andare e cosa vedere – FOTOGALLERY

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Vacanze in Sicilia tra mare, natura e cultura: dove andare e cosa vedere – FOTOGALLERY

Dario Raffaele  |
venerdì 17 Giugno 2022

La Sicilia ha tutto quello che si aspetta il viaggiatore: bel clima, mare, natura, cultura, arte e buon cibo. La guida alle mete imperdibili dell'Isola per le vacanze estive (e non solo) del 2022

Trascorrere le vacanze in Sicilia si rivela sempre una scelta vincente. In Sicilia, la più grande isola del Mediterraneo, è possibile trovare tutto ciò che ci si aspetta da un viaggio di piacere: sole e clima temperato tutto l’anno, mare e spiagge, paesaggi mozzafiato, montagna e vulcani, ma anche e soprattutto cultura, arte, storia millenaria. Ultimo, ma non per ultimo, buon cibo e divertimento.

In questo articolo vogliamo proporre una guida non solo ai più bei posti da visitare in Sicilia, ma anche fornire le chiavi per organizzare la meglio le proprie vacanze.

SeeSicily, una notte in regalo ogni tre

Punto di partenza e prima chiave per organizzare le proprie vacanze in Sicilia è il portale turistico della Regione siciliana: Visit Sicily. Qui, tra itinerari suggeriti provincia per provincia, descrizione dei siti Unesco dell’Isola e un elenco di eventi da non perdere, è possibile saperne di più dell’opportunità (prorogata sino al 2023) di SeeSicily che, a fronte di 3 notti prenotate te ne regala una. Ma non solo. Seguendo il processo di prenotazione sarà possibile aggiungere anche una escursione gratuita e il 50% di sconto sul biglietto dell’aereo o della nave acquistato per raggiungere l’Isola. Lo sconto sui voli non è valido per i viaggi effettuati a luglio ed agosto.

Un’Isola e almeno 5 tipologie di vacanze

In Sicilia è possibile scegliere tra diversi tipi di turismo:

  • balneare,
  • culturale (con una gran varietà di siti archeologici e musei),
  • naturalistico,
  • enogastronomico,
  • turismo dei borghi.

Chi scegli di fare le vacanze in Sicilia deve sapere che potrà abbracciare diverse culture (spesso diametralmente opposte, come quella normanna nel palermitano e quella barocca legata ai Borboni nel sud est dell’Isola) a distanza di non più di 250 chilometri e due/tre ore di viaggio in macchina, autobus o treno l’una dall’altra.

Turismo balneare

Nella costa Nord dell’Isola si concentrano alcune delle località più famose della Sicilia e alcune delle spiagge più belle: oltre al romantico borgo di Cefalù con la sua caratteristica spiaggia cittadina, sono da menzionare le spiagge selvagge della Riserva dello Zingaro tra San Vito lo Capo e Scopello, Makari (salita agli onori delle cronache grazie alla fortunata serie tv di Raiuno), il borgo marinaro di Isola delle Femmine.

Il mare a Giardini Naxos

Spostandoci poi in provincia di Messina non si possono non menzionare la costa Saracena (Capo d’Orlando, Brolo, Piraino, Gioiosa Marea con Capo Calavà). Sempre bagnate dal mar Tirreno sono poi le Isole Eolie (Vulcano, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli, Alicudi e Filicudi).

La costa est della Sicilia

Bagnata dal mar Ionio è invece la costa est della Sicilia che è anche la più variegata. Scendendo verso sud dallo Stretto di Messina a Capo Passero il paesaggio cambia numerose volte, alternando litorali di sabbia dorata o grigia a ripide scogliere e tratti di costa rocciosa molto frastagliata. Nel tratto intorno a Catania la vicinanza dell’Etna si fa evidente nel colore scuro della sabbia (proprio nel centro di Catania si trova la spiaggetta di San Giovanni Li Cuti con la sua sabbia nera). Bagnata dallo Ionio è poi Taormina (forse la località turistica più conosciuta della Sicilia) con la sua pittoresca Isola Bella. Spostandosi nel siracusano non si possono dimenticare la spiaggia di Calamosche nella riserva di Vendicari e i laghetti di Cavagrande.

La costa meridionale della Sicilia

Spiagge immerse in una natura selvaggia e da un aspetto unico sono quelle situate nella costa meridionale dell’Isola. Prima fra tutte la celebre Scala dei Turchi nei pressi di Agrigento. Ma sono tante le località balneari di questa zona, perfette sia per un lungo soggiorno sia come tappe di un itinerario in auto. Tra queste annoveriamo Porto Empedocle, Realmonte, Sciacca. Già detto delle Eolie, un altro gruppo di isole abbastanza vicine alle coste siciliane e quindi visitabili in giornata è quello delle Egadi (Favignana, Marettimo, Levanzo), mentre le Pelagie sono più lontane e necessitano almeno di un paio di giorni. In compenso però Lampedusa è dotata di aeroporto, quindi può facilmente essere raggiunta dall’Italia continentale con un volo diretto.

Record di siti Unesco Patrimonio dell’umanità

Fare le vacanze in Sicilia significa innanzitutto poter ammirare in un’unica regione ben sette siti Unesco (record in Italia, sono infatti 11 in totale, 7 materiali, 4 immateriali).    

  1. Valle dei Templi
  2. Villa del Casale
  3. Val di Noto
  4. Pantalica e Siracusa
  5. Vulcano Etna
  6. Palermo Arabo Normanna
  7. Isole Eolie

Se alcuni di questi sono universalmente conosciuti come la Valle dei Templi di Agrigento e Siracusa, la città di Archimede, qui vogliamo puntare l’attenzione sulla Villa Romana del Casale e Pantalica.

La Villa del Casale di Piazza Armerina

La Villa romana del Casale è un edificio abitativo tardo antico, popolarmente definito villa nonostante non abbia i caratteri della villa romana extraurbana quanto piuttosto del palazzo urbano imperiale, i cui resti sono situati a circa quattro chilometri da Piazza Armerina, in Sicilia. Dal 1997 fa parte dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Piazza Armerina, Villa del Casale

La Villa del Casale è una delle più lussuose del suo genere ed è famosa per la ricchezza e la qualità dei suoi mosaici (IV secolo d.C.), che vengono riconosciuti come i mosaici romani in situ più belli. Questo tesoro musivo testimonia le abitudini di vita della classe dominante romana e mostra le influenze reciproche tra le culture e gli scambi nel Mediterraneo antico – tra mondo romano e area nordafricana.

La villa si sviluppa in 48 ambienti (circa 3500 metri quadri di superficie) ricoperti da mosaici in perfetto stato, forse eseguiti da maestri africani, che permettono di ripercorrere la storia del più grande fra gli Imperi, con le scene di vita quotidiana, le raffigurazioni di eroi e divinità, le scene di caccia e di giochi.

La Villa del Casale rappresenta dunque una fondamentale testimonianza per la comprensione della vita e della civiltà romana di cui ci offre, grazie alla perfetta conservazione degli ambienti e delle rappresentazioni musive, un inimitabile affresco.

Siracusa e Pantalica

Del sito patrimonio mondiale dell’umanità di Siracusa fa parte la necropoli rupestre di Pantalica, a 40 chilometri dalla città aretusea, che contiene oltre 5000 tombe scavate nella roccia e risalenti al periodo tra il XIII e l’VII secolo a.C.

Dal ritrovamento di una costruzione megalitica, l’Anaktoron, o Palazzo del Principe, e si è ipotizzato che Pantalica fosse uno stato indigeno espressione della civiltà sicula precedente alla colonizzazione greca. Con la crescente influenza di Siracusa, l’insediamento e la necropoli di Pantalica vennero abbandonati. Durante la dominazione bizantina, il sistema della necropoli venne ripopolato e sfruttato per formare dei villaggi rupestri, in cui alcune delle tombe furono ampliate e divennero abitazioni, mentre altre furono destinate a chiesa od oratorio. In seguito, l’area di Pantalica ritornò ad essere disabitata.

Cammini naturalistici in Sicilia

Ma fare le vacanze in Sicilia significa anche godere delle bellezze naturalistiche dell’Isola. Sono diversi i cammini di trekking che è possibili realizzare. E proprio da pochi giorni è stata approvata una legge regionale, dedicata a queste escursioni, che potrà sicuramente incrementare questo tipo di turismo.

La Sicilia è una terra che offre innumerevoli opportunità di escursionismo. Qui si può camminare all’ombra di fitte faggete, scendere in profondi canyon scavati dal lento fluire delle acque, scalare vulcani e cime carbonatiche, ma anche camminare lungo affascinanti tratti costieri.

Pascoli nei Nebrodi

Sono tanti i sentieri che consentono di camminare senza particolari difficoltà. Basta un minimo di esperienza di escursionismo, buon senso di orientamento e tanto spirito critico riguardo alle proprie capacità fisiche. Alcuni dei sentieri più belli della Sicilia sono quelli della Riserva di Capo Rama, quelli della Riserva dello Zingaro, le Gole dell’Alcantara nel messinese, e ancora la Riserva dell’Oasi del Simeto (Catania), il trekking delle alte Madonie, il parco dell’Etna. Questi e molti atri rappresentano un bel modo di godersi l’incontaminata natura siciliana lontana dalle masse dei turisti.

Turismo enogastronomico in Sicilia

La Trinacria affascina non solo per il mare, le isole e il Barocco, ma anche grazie a un’ampia offerta di eccellenze enogastronomiche. Fare le vacanze in Sicilia significa anche scoprire sapori nuovi e genuini. Sono i 33 prodotti agroalimentari a Indicazione geografica (17 Dop, 14 Igp e 2 Stg), e 31 vini a Denominazione (24 fra Docg e Doc). La Sicilia è quindi la quarta regione italiana per numero di prodotti agroalimentari certificati, ma anche terza per numero di aziende agricole con vite e per numero di frantoi. Fra i prodotti tipici più conosciuti dagli italiani, troviamo i cannoli siciliani (18 per cento), gli arancini (13 per cento) e la cassata siciliana (9 per cento).

Street food a Palermo

Palermo è la capitale dello street food: sfincione, arancine (ma a Catania li chiamano arancini e sono altrettanto buoni!), panelle e cazzilli, pane ca meusa, stigghiole, frittola, le cose da mangiare sono tante, il tutto circondati da meravigliose attrazioni e monumenti e mercati storici.

Pasta alla norma a Catania

Catania è senza dubbio una delle perle della Sicilia. Una città movimentata, ricca di attrazioni, storia, cultura e, soprattutto buon cibo! Così come lo sono i suoi dintorni: poco distante, alle basi dell’Etna, troviamo infatti Bronte, località dove si produce il famosissimo pistacchio di Bronte. Ma non solo: arancino catanese, pasta alla norma, piatti a base di pesce, selz limoni e sali, carne di asino, una specialità dietro l’altra!

Turismo dei borghi

In Sicilia si contano 829 borghi. Molti di questi di una bellezza genuina e disincantata che gli hanno permesso di fregiarsi del titolo di Borgo più bello d’Italia.

La Sicilia conta ben 23 comuni appartenente al Club dei Borghi più belli d’Italia. Di questi 23, sono 4 quelli eletti più belli d’Italia: Gangi (Palermo) nel 2014, Montalbano Elicona (Messina) nel 2015, Sambuca di Sicilia (Agrigento) nel 2016, Petralia Soprana (Palermo) nel 2018.

I borghi marinari

Ma in Sicilia è possibile fare un tour anche dei borghi marinari, località tra le più suggestive della Sicilia che si affacciano tutte sul mare: Santa Flavia, Caronia, Sant’Agata di Militello, Brolo, Aci Castello, Avola, Portopalo di Capo Passero, Ribera, Sciacca, Mazara del Vallo, Castellammare del Golfo.

Santa Flavia (Palermo)

Se alcuni di questi borghi marinari sono mete turistiche tradizionali, altri vanno letteralmente scoperti. Tra queste sicuramente Santa Flavia, apprezzata per la duplice fisionomia costiera e rurale, il borgo offre un’incantevole visuale panoramica dal promontorio di Solùnto. Dall’alto del sito archeologico lo sguardo corre lungo insenature e calette, grotte e falesie, promontori e castelli marini che rappresentano un racconto visivo dei mutamenti storici e naturali della costa.

Aci Castello (Catania)

Aci Castello, in provincia di Catania, è un luogo racchiuso tra storia e mito, antico borgo fortificato e rocca inespugnabile protetta dal mare e, sulla terraferma, dalla lava dell’Etna difficilmente praticabile. Oggi il castello continua ad essere meta turistica per la sua storia e il suo panorama senza rivali, così come le stradine di Aci Castello che offrono squarci ammirevoli di lavori in pietra lavica risalenti al Settecento.

Acicastello (Ct)

Brolo (Messina)

Anche la storia di Brolo si dipana intorno al castello arroccato su un promontorio a picco sul mare. È da qui che si sviluppa il primo nucleo del borgo medievale che si è ingrandito, nel corso dei secoli, con palazzi, chiese ed edifici che oggi costituiscono il cuore di questo borgo circondato dal mare.

Castellamare del Golfo (Trapani)

Castellamare del Golfo, cittadina che sorge sull’omonimo golfo non distante da Trapani, fonda la propria identità sul mare. Nato come emporio marino per i commerci della vicina Segesta, sul suo mare si riflettono le torri di avvistamento e i baluardi difensivi del castello.

Mazara del Vallo (Trapani)

Mazara del Vallo, sempre in provincia di Trapani, è invece crocevia di popoli e dominazioni e rappresenta un polo multietnico in cui genti e culture diverse hanno saputo trovare la via della pacifica convivenza nel corso dei millenni. La città, che deve gran parte della sua fortuna alla vicinanza geografica con l’Africa, è oggi il secondo porto peschereccio più importante d’Europa, nonché meta privilegiata dagli appassionati degli sport velici (kite e windsurf).

Insomma, dovrebbe esservi chiaro. Se deciderete di fare le vacanze in Sicilia… avrete già vinto.

Dario Raffaele

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