“Nell’ultima parte dell’anno, in un contesto internazionale caratterizzato da debolezza congiunturale ed elevata incertezza, l’economia dell’area euro ha registrato un deciso rallentamento dei ritmi produttivi – spiega l’Istituto di Statistica -. In Italia, nel quarto trimestre 2019, il Pil ha segnato una flessione congiunturale. La crescita media per il 2019 si attesta allo 0,2 per cento. A dicembre, si è registrata una riduzione dell’occupazione, ma nel corso del 2019 le condizioni del mercato del lavoro sono migliorate significativamente”. A inizio anno, sia per l’Italia sia per l’area euro, l’inflazione ha mostrato una nuova risalita, ma le attese per i prossimi mesi suggeriscono il proseguimento della fase di moderazione dei prezzi. A gennaio, la fiducia dei consumatori ha segnato un aumento diffuso a tutte le componenti. L’indice composito del clima di fiducia delle imprese è peggiorato, sebbene per la manifattura si siano evidenziati alcuni segnali di miglioramento.
(ITALPRESS).