Sulle elezioni amministrative di domenica e lunedì: “Sono abituato a dare il peso che meritano – cioè nessuno – alle fibrillazioni da campagna elettorale. Non bisogna mai commettere l’errore di considerare le amministrative come se fossero un grande sondaggio sugli equilibri politici nazionali”.
A chi lo dà in corsa per il Quirinale risponde: “Che non parlo di Quirinale – e non me ne occupo – fino al giorno in cui il Presidente Mattarella non avrà esaurito il suo mandato”.
Il giudizio sull’azione di Draghi? “Abbiamo detto con chiarezza assoluta che fino a quando saremo al governo non ci sarà alcuna nuova tassa sulla casa. Del resto, con il presidente Draghi la collaborazione è ottima e i risultati sono positivi; come ha detto lo stesso Draghi la ripresa in atto esclude ogni necessità di ricorrere a nuova tassazione. Proprio questo dimostra la necessità assoluta di continuare su questa strada senza interruzioni fino al 2023”. Infine sul futuro dell’Italia
dopo l’era Covid: “Sogno un Paese che si sia buttato alle spalle non solo i lockdown e le mascherine, ma anche e soprattutto le tre croniche emergenze, l’oppressione fiscale, l’oppressione burocratica e l’oppressione giudiziaria. E che finalmente, dopo 160 anni dall’unità Nazionale, abbia risolto la questione meridionale”.
(ITALPRESS).