Maltempo, Garagnani (Confagricoltura Bologna): "territorio in ginocchio, per agricoltura prezzo salatissimo"
(Teleborsa) - "Ci troviamo davanti a un disastro epocale: nelle ultime 48 ore l'Area Metropolitana di Bologna, come altre zone dell'Emilia-Romagna, ha dovuto affrontare un fenomeno meteorologico mai visto, dalla potenza inaudita, che ha messo in ginocchio un intero territorio. L'agricoltura sta pagando un conto salatissimo: i raccolti sono perduti, ci sono danni agli impianti e alle strutture delle aziende agricole". Lo ha detto a Teleborsa Guglielmo Garagnani, presidente di Confagricoltura Bologna, commentando la straordinaria ondata di maltempo che in queste ore sta interessando, in particolare, l'Emilia Romagna.
"E purtroppo - prosegue Garagnani - la situazione è ancora in divenire, con nuovi allagamenti e tanti, tantissimi smottamenti e frane nelle aree collinari. In questi giorni è caduta la pioggia che normalmente scende in 5 mesi: è l'ondata di maltempo più dura dal dopoguerra a oggi. È paradossale che tutta questa acqua, di cui avevamo evidenziato il bisogno per via della siccità, se ne andrà via senza lasciarci nulla in mano, se non una lunga scia di danni. I primi rilevamenti raccolti dai nostri tecnici indicano in svariate migliaia di ettari allagati nel Bolognese: per una stima attendibile dei danni dovremmo aspettare quando l'acqua sarà defluita, ma saranno ingenti, sia alle produzioni che alle strutture e alle infrastrutture".
"Abbiamo ricevuto oltre cento segnalazioni per frane e smottamenti nelle aziende agricole e nei poderi, ma anche in questo caso la situazione è ancora tutta in divenire con il passare delle ore - spiega ancora Garagnani . A questi danni, vanno aggiunti anche quelli indotti dal maltempo e che si presenteranno in tutta la loro portata nelle prossime settimane. Uno di questi, ad esempio, è dovuto alla mancanza dei trattamenti fitosanitari che vengono svolti in questo periodo. Per una settimana gli agricoltori non potranno lavorare ai campi: il rischio di incappare in uno sviluppo anomalo delle fitopatie è elevato e potrebbe portare ad una perdita del prodotto di circa il 20-30%".
"Come Confagricoltura - conclude Garagnani - abbiamo presentato al Governo diverse richieste di sospensione degli obblighi in materia fiscale e contributiva per aiutare i nostri soci. Mi riferisco tra le altre cose allo stop per gli adempimenti e versamenti dei tributi, a rate e scadenze più lunghe per dare sollievo alle imprese agricole, al rinvio degli adempimenti della PAC e alla sospensione dei contributi previdenziali, al riconoscimento delle giornate di lavoro agli operatori agricoli occupati nelle zone alluvionate. Ci aspettiamo che ci venga detto se ci sono responsabilità per quanto accaduto e se tutto questo si poteva in gran parte evitare e auspichiamo, inoltre, un aiuto concreto e rapido da parte delle Istituzioni per evitare che il settore primario finisca al collasso".