Meloni ai Commercialisti: insieme per nuovo Patto fiscale
(Teleborsa) - "Ben prima dall'inizio di quest'esperienza di governo, consideriamo voi commercialisti e tutti i professionisti degli interlocutori privilegiati.Il mondo delle professioni è al centro dell'azione del governo, in coerenza con quello che abbiamo sempre pensato e sostenuto". Così la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel messaggio inviato in occasione degli Stati generali dei commercialisti.
"L'Italia è la Nazione con il più alto numero di professionisti in Europa e quello italiano è un modello sociale, economico e culturale che noi vogliamo sostenere e valorizzare.
La ragione è semplice: con la loro competenza e con la loro deontologia, i professionisti si mettono al servizio dei cittadini, sono loro alleati, sono i ‘difensori' degli italiani. Sono, per la mia idea di che cosa sia la politica, un'estensione di quello che chi fa politica con la ‘P maiuscola' vive come proprio impegno", ha aggiunto Meloni.
"Voi commercialisti ed esperti contabili siete un pezzo insostituibile di questo mondo e siete chiamati ogni giorno a portare avanti un compito sempre più delicato e complesso: fornire assistenza e consulenza specializzata ai cittadini, alle famiglie e alle imprese. E questo, lo sappiamo, va ben oltre e sempre di più, la redazione della dichiarazione dei redditi o del bilancio. Voi operate al fianco dello Stato e per lo Stato ed esercitate quelle determinate funzioni che vi sono state delegate in virtù della riconosciuta sussidiarietà nei confronti della Pubblica amministrazione, con beneficio per tutta la collettività.
Siete un punto di riferimento per gli italiani nel rapporto con il Fisco e ricoprite un ruolo insostituibile nel tessuto economico e sociale della nostra Nazione. I professionisti sono una risorsa, sono uno straordinario valore aggiunto, una risorsa per i cittadini e per le Istituzioni. Su questo assunto abbiamo impostato il nostro impegno in questi anni e costruito quel rapporto di collaborazione che ha portato finora ottimi risultati.
Mi riferisco ad esempio al lavoro attento e scrupoloso che ci ha permesso di varare nella scorsa legislatura la legge sulla malattia e sull'infortunio del professionista e che ci ha condotto poche settimane fa, ed è una delle cose delle quali io vado maggiormente fiera, all'approvazione in Parlamento dell'equo compenso".
"Una legge della quale io rimango prima firmataria e che ha un obiettivo semplice: restituire dignità e giustizia ai tanti professionisti ai quali sono state imposte per troppo tempo condizioni economicamente inique dai cosiddetti ‘contraenti forti'. Ringrazio ancora una volta tutti i parlamentari e le associazioni di categoria, inclusa ovviamente la vostra, che hanno contribuito a raggiungere questo traguardo. Perché è stato un lavoro corale quello che abbiamo fatto".
"Sono tanti gli obiettivi che ci prefiggiamo con questa riforma: ridurre il carico fiscale; premiare chi produce e lavora di più con una tassa piatta agevolata sugli incrementi di salario; sostenere chi investe e assume in Italia secondo il principio "più assumi, meno tasse paghi", cioè più è alta l'incidenza di lavoro, di manodopera, in rapporto al fatturato e meno tassi devi allo Stato, perché più lavori crei e più aiuti lo Stato; e poi scrivere regole contabili chiare e certe per liberare le migliori energie della nostra Nazione e rendere più attrattiva l'Italia a livello internazionale per chi vuole investire e produrre in Italia.
Certo, è un programma ambizioso però come si sa la determinazione non ci manca. E ci auguriamo di continuare a vedervi al nostro fianco in questo percorso, così come avete fatto finora", ha concluso Meloni.