“Il Sud è fortemente arretrato dal punto di vista ferroviario perché in quelle aree si è preferito, negli anni d’oro delle grandi disponibilità finanziarie, puntare di più sulle strade e le autostrade – ha detto -. Stiamo recuperando, la volontà è quella di superare questa gap infrastrutturale per quanto riguarda il trasporto ferroviario collegando le grande città del Sud: Napoli con Bari, Messina-Catania-Palermo in Sicilia, il corridoio Roma-Palermo che punta lo sguardo anche alla Calabria. Questi progetti sono stati affidati ad un commissario straordinario, che nel caso specifico è il sottoscritto. Abbiamo recuperato tantissimo tempo perso”.
Gentile ha riferito che “sulla Napoli-Bari erano disponibili da anni 3 miliardi che non venivano trasformati in progetti e lavori. Abbiamo avviato questo progetto con la Legge Sblocca Italia in un’ottica completamente diversa. I cantieri partiranno nella primavera del 2017. Nel 2026 Napoli e Bari saranno collegate con una linea a doppio binario veloce”.