Nel 2000 queste aree coprivano 12.800.000 kmq, nel 2013 ne coprivano 11.881.000. Quasi due terzi della perdita (60%) si sono registrati ai tropici, soprattutto in Sudamerica, poi in Asia sudorientale e Africa equatoriale. La prima causa di questa deforestazione è l’industria del legname, seguita da espansione agricola, incendi di origine umana, produzione di energia e attività mineraria.
Il paese che ha perso più foresta vergine in assoluto è la Russia (179.000 kmq), seguita da Brasile (157.000) e Canada (142.000). In termini percentuali, il paese che ha perso più foresta vergine è la Romania (100%), seguita da Paraguay (79%), Cambogia (38%).