Il cemento si mangia la Sicilia - QdS

Il cemento si mangia la Sicilia

Il cemento si mangia la Sicilia

venerdì 15 Febbraio 2013

Ispra: l’Isola è la terza regione per consumo di suolo, oltre la media nazionale. Le città ormai gestite a colpi di varianti. Inutile costruire ancora. 1,3 mln di immobili hanno bisogno di opere antisismiche

PALERMO – C’è tutta una Sicilia costruita sul cemento e devastata dal rischio sismico e idrogeologico. Criticità che derivano da un consumo di suolo eccessivo – l’Isola vanta una media superiore a quella nazionale – generato da un’antropizzazione senza controllo che abbraccia la cementificazione abusiva, gli impianti rinnovabili invasivi e in odor di speculazione, e in generale tutte le opere dove il risanamento ambientale si presenta particolarmente difficile o addirittura impossibile.
Per uscirne serve una strategia complessiva che badi a sanare il patrimonio edilizio costruito “allegramente” tra gli anni Settanta e Ottana agendo sul consolidamento antisismico e sulle nuove opportunità della bioedilizia. In questo modo si mette in sicurezza l’Isola, si blocca la cementificazione selvaggia e si rimette in modo un settore in crisi come l’edilizia. (continua)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017