Stepchild adoption, si va verso lo stralcio - QdS

Stepchild adoption, si va verso lo stralcio

Stepchild adoption, si va verso lo stralcio

mercoledì 24 Febbraio 2016

Unioni civili: il governo Renzi presenterà un maxiemendamento

ROMA – L’Assemblea dei senatori Pd ha dato il via libera all’iniziativa del governo sulle unioni civili: sarà presentato un maxiemendamento che stralcia la stepchild adoption, dentro gli emendamenti Lumia, ma nessun’altra modifica al ddl Cirinnà.
È questo l’esito della riunione che si è svolta alla vigilia del ritorno dell’esame del provvedimento in aula del Senato, oggi.
"L’accordo si tiene se il maxiemendamento rispetterà questi paletti", spiega un senatore, che dunque esclude l’apertura ad ulteriori modifiche chieste da Ncd.
L’accordo raggiunto non è stato frutto di una votazione ma di una convergenza: all’interno del maxiemendamento che verrà presentato dal governo, dunque, verranno espunte le parti inerenti alla stepchild adoption. 
“È il segno dell’impegno e la dimostrazione di quanto il Pd tenga a questa stagione di diritti” ha detto al termine dell’incontro il capogruppo, Luigi Zanda.
Contemporaneamente, ha aggiunto Zanda, sarà presentato un ddl che rivedrà in toto il tema delle adozioni. La stepchild adoption, quindi, viene stralciata dal ddl sulle unioni civili ma trova immediato ricovero in un ddl ad hoc, che rivede completamente la normativa sulle adozioni.
Il testo, "che è già completo" come ha confermato il capogruppo al senato, Luigi Zanda, sarà depositato alla Camera e conterrà, tra le altre norme, anche il riconoscimento del diritto all’adozione da parte dei ‘single’.
Al Senato, il senatore Verduci, esponente dei giovani turchi, ha annunciato che comunque presenterà una mozione che impegna il governo in tal senso. L’emendamento del governo conterrà solo lo stralcio della stepchild e gli emendamenti Lumia, ma non ci sarà uno "stravolgimento" del ddl, ha assicurato Lorenzo Guerini.
"Ci sarà un emendamento da parte del governo, molto circoscritto: essenzialmente sul tema della stepchild. Le altre possibili modifiche sono quelle legate all’emendamento Lumia, su cui c’era già una condivisione ampia. Noi lavoriamo per dare al Paese una legge sulle unioni civili in tempi certi e brevi e ci sono le condizioni per farlo".
Altre modifiche non verranno prese in considerazione: "Condivisibile la valutazione della minoranza, non ci deve essere e non ci sarà uno stravolgimento del testo" e non verranno introdotti "elementi di confusione, di cui non abbiamo bisogno".
L’accordo raggiunto dall’Assemblea dei senatori Pd arriva in seguito all’annuncio da parte del presidente del Senato, Pietro Grasso, dell’inammissibilità dei cosiddetti emendamenti “canguro”,  in modo da "consentire un ordinato svolgimento dei lavori e un attento esame di tutti gli emendamentipresentati senza effetti preclusivi". “Certo, – ha commentato il presidente del Consiglio – , sarebbe stato meglio saperlo prima”.

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