M5s “Rischiamo esercizio provvisorio”, Aricò (#Db): “Sterili polemiche”. Convocati Cgil, Cisl, Uil e Ugl per confronto sui documenti finanziari
PALERMO – Il M5S insorge contro il Governo regionale, giudicando negativamente l’attività portata avanti dal un anno a questa parte. Francesco Cappello, capogruppo dei Cinquestelle all’Ars definisce l’esecutivo di Musumeci il “Governo del nulla, sempre più in confusione. Niente Finanziaria, al di là degli effetti speciali proposti alla stampa qualche giorno fa – dice Cappello – il governo Musumeci ha brillato finora per la sua inconcludenza: è riuscito a portare a casa, per il rotto della cuffia e con una votazione farsa, solo una misera variazione di bilancio con cui è riuscito a scontentare praticamente tutti, Comuni e disabili in primis, mentre della Finanziaria 2019 non c’è traccia e le Aziende sanitarie siciliane sono governate da commissari in scadenza”.
Cappello anticipa lo spettro dell’esercizio provvisorio: “A meno di miracoli – afferma Cappello – per il secondo anno consecutivo questo esecutivo del nulla dovrà ricorrere all’esercizio provvisorio, ma mentre lo scorso anno era giustificato dal fresco insediamento ora non lo è per niente: con grandissima probabilità sarà costretto ad operare ancora una volta in dodicesimi, con tutti i contraccolpi che da un’operazione del genere possono derivare per la Sicilia, ormai in ginocchio”. Replica Aricò (#Db): “Trascorrono i mesi e gli anni, si avvicendano i capigruppo, tuttavia purtroppo per i siciliani il M5S resta ostaggio della propria polemica inconcludenza”.
Per Aricò, “il M5s ha persino l’ardire di contestare le modalità di selezione dei nuovi vertici della Sanità, che ha visto la Sicilia come seconda Regione in tutta Italia ad applicare il nuovo modello nazionale. Queste reiterate e sterili polemiche per la propria manifesta infondatezza fanno quasi sorridere, e d’altra parte per un Movimento fondato da un comico non potrebbe essere diversamente. Ma noi non ci curiam di loro e andiamo avanti, consapevoli di affrontare una sfida difficile e tutta in salita per il rilancio della Sicilia. Le sterili polemiche le lasciamo volentieri al M5s"
Nello Musumeci, intanto, prosegue nella sua azione di governo e anzi ha deciso di puntare su un grande partito degli autonomisti siciliani, che coinvolgerebbe una serie di personaggi politici attualmente al di fuori dalla coalizione di Governo, recuperando numeri per avere finalmente una maggioranza forte in Aula. Ma l’obiettivo è soprattutto di portare un paio di deputati siciliani in Europa, attraverso le prossime elezioni. In Sicilia invece il Governatore si trova a sciogliere il nodo del bilancio di previsione. Dopo l’appello dei sindacati di essere coinvolti nelle decisioni del Governo per il bilancio di previsione per il 2019, oggi le sigle di Cgil, Cisl e Uil sono state convocate per questo pomeriggio per le 15.30 a Palazzo d’Orleans per un primo incontro sui documenti finanziari. In vista delle festività natalizie, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, ha consegnato a Biagio Conte il decreto che stanzia circa 85 mila euro per la "Missione speranza e carità", approvato nei giorni scorsi dal Consiglio di presidenza dell’Ars.
Miccichè era accompagnato dal capo di gabinetto, Patrizia Perino e dai capigruppo di Pd, Udc e Sicilia futura: Giuseppe Lupo, Eleonora Lo Curto e Edy Tamajo. Gli stessi hanno confermato la loro presenza al pranzo dei poveri di mercoledì dalle che vedrà insieme Chiesa, istituzioni e associazioni di volontariato.
