"Si tratta – ha spiegato l’archeologa Maria Clara Martinelli – di manufatti trovati nella necropoli greca e romana di Contrada Diana, a Lipari, che facevano parte dei corredi delle tombe o nel caso dei crateri, contenevano le ceneri dei defunti. Uno dei pezzi più noti è Il Cratere a calice a figure rosse datato alla fine del IV sec. a.C. Il vaso è stato sottoposto in questi mesi a un accurato restauro per meglio garantire la sua conservazione".
Partiranno anche cinque modellini di maschere teatrali, un altro cratere a figure rosse e lo specchio in bronzo (fine IV sec. a.C.) con il manico figurato a rilievo su cui è modellato Eracle in lotta con l’Amazzone".