Mafia, Brusca: pressioni su Scarantino per farlo collaborare - QdS

Mafia, Brusca: pressioni su Scarantino per farlo collaborare

Mafia, Brusca: pressioni su Scarantino per farlo collaborare

venerdì 14 Giugno 2013
"Mi fu detto che Vincenzo Scarantino, quando era detenuto a Pianosa, venne fatto salire su un elicottero e che la polizia di Stato lo minacciò di buttarlo giù per farlo collaborare con la giustizia". Lo ha rivelato il pentito Giovanni Brusca deponendo al quarto processo sulla strage costata la vita al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta. Al dibattimento è imputato, oltre ai boss Salvo Madonia e Vittorio Tutino, a Calogero Pulci e Francesco Andriotta, lo stesso Scarantino che è accusato di calunnia. Avrebbe, insieme a Andriotta e Pulci, accusato dell’eccidio persone innocenti poi condannate all’ergastolo.

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