“Ciò testimonia ancora una volta il riconoscimento dell’alto valore civile e politico – ha detto Vito Lo Monaco, presidente del centro Pio La Torre – dell’azione di un uomo formatosi nel movimento contadino del dopoguerra, alla scuola politica della sinistra e della Cgil della quale fu segretario della Camera del Lavoro di Palermo dal 1952 al 1959 e segretario regionale della Cgil sino al 1962. L’adesione della Cgil sprona tutti i democratici a sottoscrivere la petizione. Ci auguriamo di ricevere presto altre adesioni così rilevanti dal fronte democratico del sindacato, delle associazioni, delle imprese e delle forze politiche”.
“Pio La Torre – hanno scritto Camusso e Pagliaro – si è battuto, pagando con la vita, per la legalità, contro la mafia e contro gli intrecci politica affari mafia. A Comiso è stato protagonista della battaglia per la pace e perchè la città non diventasse una base missilistica”.