L’Arancia Rossa di Sicilia IGP protetta dalle contraffazioni anche con la tecnologia Blockchain, che garantisce l’autenticità e l’integrità del frutto in Italia e all’estero
CATANIA – L’Arancia Rossa di Sicilia IGP protetta dalle contraffazioni anche con la tecnologia Blockchain, che garantisce l’autenticità e l’integrità del frutto in Italia e all’estero.
Un bollino tecnologico che racconta l’origine e le caratteristiche del prodotto, facilita le procedure doganali e monitora le condizioni e la temperatura delle arance durante il trasporto per garantire ovunque un frutto di eccellenza. è il progetto R.O.U.G.E. “Red Orange Upgrading Green Economy” del Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP, presentato ieri al Convegno “Rouge, l’Arancia Rossa di Sicilia IGP diventa Smart”, organizzato dal Consorzio con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
“Le arance sono un’eccellenza del Made in Italy: oltre il 50% della produzione totale nazionale viene dalla Sicilia, nel 2018 un milione di tonnellate circa su una produzione italiana di un milione e 622 mila tonnellate. Contraffazioni e frodi rappresentano un danno per il consumatore e una perdita per i produttori.
La piattaforma nasce per tutelare l’Arancia Rossa di Sicilia IGP e l’esportazione di questo prodotto unico al mondo che, quest’anno, ha raggiunto anche il mercato cinese” spiega Giovanni Selvaggi, Presidente del Consorzio di tutela Arance Rosse di Sicilia IGP.
Il progetto, dal raccolto 2019/2020, offre soluzioni di tracciabilità Smart grazie a una piattaforma digitale ad hoc, progettata e realizzata da Almaviva, e basata su tecnologia Blockchain, su modelli di Agricoltura 4.0 e sui principi della Green Economy per la tutela di produttori e consumatori.