“Da tanti, troppi anni, il parco “Ninni
Cassarà” di via Ernesto Basile resta una delle più pericolose bombe ecologiche
della nostra città. E gli incendi di questi giorni rischiano di peggiorare
ulteriormente la situazione”.
Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere
comunale dell’Udc di Palermo che prosegue: “Quello che è il più grande
polmone verde della città dopo la Favorita, è in realtà diventata un’enorme
area abbandonata a sé stessa, che ha subito ogni tipo di vandalismo. Dopo poco
più di due anni di apertura al pubblico, è stato chiuso nell’aprile del 2014
perché in gran parte dei suoi 26 ettari sono stati sepolti tonnellate di
rifiuti nocivi e amianto.
Adesso, a rendere ancora più pericolosa la
situazione – soprattutto per le migliaia dei cittadini residenti nella zona,
una delle più popolose della città – gli incendi di questi giorni che rischiano
di mettere a rischio la salute di tanti palermitani. Cosa succederebbe se le
fiamme raggiungessero i rifiuti? O addirittura l’amianto?
Nel settembre dello scorso anno il Comune
strombazzò ai quattro venti che in pochissimo tempo il parco sarebbe stato
bonificato, tanto da promettere l’apertura entro quest’estate. Un’altra,
ennesima, promessa mancata del sindaco Orlando, specialista mondiale della
materia”.