La Cna di Ispica chiede una maggiore sinergia tra il Libero Consorzio e i Comuni. Le imprese hanno bisogno di aiuti sostanziali, concreti, se possibile a fondo perduto
ISPICA (RG) – “Subito aiuti concreti alle imprese. Il Libero consorzio deve consentire ai Comuni di pubblicare bandi semplici ed efficaci per aiutare artigiani e commercianti. Occorre liberare le imprese da pastoie burocratiche inutili”.
Per la Cna comunale di Ispica serve una grande sinergia tra l’ex provincia e i comuni per far ripartire le imprese. È questa la richiesta avanzata proprio in questi giorni dall’organizzazione all’Amministrazione comunale di Ispica, durante un incontro tenutosi al palazzo di città.
“La Cna – hanno sottolineato i rappresentanti Giovanni Brancati e Carmelo Caccamo, rispettivamente segretario territoriale e responsabile organizzativo comunale – aveva sollecitato il confronto per ribadire, ancora una volta, come le linee guida predisposte dal Libero consorzio circa l’utilizzo dei fondi ex Insicem, risorse assegnate ad ogni Comune, non soddisfino le attuali esigenze delle piccole e medie imprese presenti in città e, più in generale, nell’area provinciale.
Le Pmi, in questo periodo così complesso, e si è già in forte ritardo rispetto ai mesi in cui c’è stato il lockdown, hanno la necessità di aiuti sostanziali, concreti, se possibile a fondo perduto. Non hanno di che farsene, francamente, di capitalizzazione ed anche di conto interessi. In più, non si comprende perché, ancora oggi, non sia stato convocato l’apposito Organismo di garanzia ricostituito a febbraio dal Libero consorzio proprio per occuparsi di queste materie.
È stata, dunque, rilevata la necessità di definire, assieme alla Cna e alle varie associazioni di categoria, delle linee guida concrete per consentire ai Comuni iblei di emanare un bando che risponda alle effettive esigenze delle imprese in questa fase così drammatica. Altrimenti, sarà stata davvero un’ennesima occasione sprecata”.
Il sindaco di Ispica Pierenzo Muraglie e il vice Gianni Stornello, insieme al presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Roccuzzo si sono detti disponibili a un’interlocuzione con gli altri enti territoriali anche per capire come ci si vuole muovere in un momento di grande incertezza.
“C’è stata grande disponibilità da parte dell’Amministrazione comunale – spiegano ancora dalla Cna di Ispica – a verificare se è possibile dare il via a un percorso del genere. Abbiamo altresì ribadito la richiesta di aumentare di altri tre milioni la dotazione finanziaria a disposizione degli enti locali. Non si capisce infatti perché non si utilizzano gli ulteriori ribassi d’asta accumulatisi negli ultimi mesi e perché si preferisce tenere imbalsamate le risorse economiche per l’aeroporto di Comiso anziché investirle in un momento così difficile per la ripartenza delle imprese che rappresentano il fulcro della crescita e dello sviluppo sociale”.