“E’ dall’inizio della seconda ondata che va avanti questa tiritera. Ormai la pandemia è un terreno di scontro politico.
E’ inaccettabile. Questo virus ci sta mettendo davanti agli occhi molti problemi. Uno di questi è anche l’organizzazione dello Stato. Così non funziona. Siamo in una emergenza che non ha precedenti nella storia e c’è chi si sente un proconsole invece che un presidente di Regione. E’ uno spettacolo indecoroso.
Bisogna cambiare – aggiunge – e uno dei primi passi da compiere una volta usciti dalla pandemia dovrà essere quello di semplificare e riorganizzare lo Stato. Servono responsabilità, testa e unità. Ho sempre detto che serve un dialogo e lo ribadisco ancora una volta. Ma domandiamoci che immagine stiamo dando al Paese”, conclude Di Maio.
(ITALPRESS).