Inclusione lavorativa rifugiati, Unhcr premia 121 aziende - QdS

Inclusione lavorativa rifugiati, Unhcr premia 121 aziende

Inclusione lavorativa rifugiati, Unhcr premia 121 aziende

martedì 17 Novembre 2020

ROMA – Sono sempre più numerose le aziende italiane che scelgono di dare un’opportunità a chi è stato costretto a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni contribuendo così alla costruzione di una società più inclusiva e accogliente. L’Unhcr ha deciso di dare il giusto riconoscimento per questo impegno a 121 aziende che hanno assunto rifugiati e a 52 tra agenzie per il lavoro, cooperative, onlus, fondazioni, associazioni di categoria e sindacati che ne hanno favorito l’ingresso nel mercato del lavoro.

Tra i premiati c’è anche “Archè impresa sociale” a cui oggi è stato assegnato il logo “We welcome. Working for refugee integration 2019” per il rilevante impegno dimostrato nella promozione di interventi specifici per l’inserimento lavorativo dei rifugiati. “È un grandissimo onore aver ricevuto questo riconoscimento – dichiara Emilio Romano, presidente di Archè – e lo vogliamo condividere con la straordinaria rete di enti, associazioni, comitati, aziende e stakeholder che abbiamo costruito in oltre 25 anni di attività. Il nostro modo di operare è legato indissolubilmente alla cultura della solidarietà che ci spinge ad accogliere e abbracciare chi è in difficoltà, chi vive in condizioni di disagio, senza guardare se si tratta di giovani, donne e uomini, migranti o siciliani. Al centro del nostro impegno mettiamo ciascun essere umano”.

A causa della pandemia la cerimonia di premiazione di questa III edizione si è svolta on line con la partecipazione, tra i numerosi e prestigiosi ospiti, di Chiara Cardoletti, rappresentante dell’Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino, e il coordinamento della giornalista Valentina Furlanetto de Il Sole24Ore. Il progetto “Welcome – Working for refugee integration” è sostenuto dal ministero del Lavoro, da Confindustria e dal Global compact network. Si avvale inoltre del supporto della fondazione Tent e della Commissione Europea.

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