Assistenza territoriale da completare - QdS

Assistenza territoriale da completare

Assistenza territoriale da completare

martedì 14 Agosto 2012

Attuazione del Programma operativo 2010-2012 della Sanità: promosso il percorso ma i risultati non sono ancora stati raggiunti. Alla verifica del 30 marzo 2012 il processo di riorganizzazione della rete ospedaliera all’82%

PALERMO – La Corte dei Conti giudica positivo il percorso che riguarda il risanamento dei conti e dell’attuazione delle riforme intraprese nella sanità siciliana anche se i giudici sottolineano che “permane la necessità di mantenere alto il livello di attenzione sugli aspetti segnalati e di assicurare la coerenza della politica del personale con la cornice finanziaria di cui al vigente panorama normativo” . E’ una sintesi di quanto contenuto nel “Giudizio di parificazione al rendiconto generale 2011 della Regione siciliana” del 29 giugno 2012. 
 
I giudici, nel verificare lo stato di adempimento e di attuazione del Programma operativo 2010-2012 relativamente alla sanità, chiedono alla Regione “di adoperarsi affinché si portino a compimento anche i risultati richiesti in materia di assistenza territoriale”. Nell’ultima delle verifiche effettuate (in data 30 marzo 2012) si è rilevato che quanto all’attuazione della rete ospedaliera (posti letto) il processo di dismissione delle funzioni ospedaliere risulta essere stato parzialmente raggiunto (nella misura del 82,00%).
Sul tema si legge che Tavolo e Comitato restano ancora in attesa di una relazione concernente lo stato di attuazione della riorganizzazione della rete ospedaliera in coerenza con quanto previsto dal Programma Operativo 2010-2012, con il dettaglio dei posti letto suddivisi per struttura e per disciplina, anche per il settore privato.
 
Riguardo al completamento del processo di riordino del sistema di emergenza-urgenza, in riferimento alla convenzione quadro Regione – SEUS ed al piano industriale SEUS, i Ministeri  hanno richiesto chiarimenti in ordine alla composizione degli equipaggi dei mezzi di soccorso avanzati, alla garanzia dei radiocollegamenti, all’eventuale duplicazione di oneri dovuta alla possibile sovrapposizione delle convenzioni ed ai costi del personale. La Regione, si legge, “avrebbe precisato che al personale ex SISE, assunto dalla SEUS Spa, si applica il CCNL della Sanità privata (AIOP), senza però fornire informazioni sul costo del suddetto personale. 
La Corte dei Conti quindi nel prendere atto del ritardo nelle procedure rispetto ai tempi di attuazione stabiliti, rileva, inoltre, come non risultino forniti chiarimenti sulla specifica problematica riguardante gli aspetti finanziari connessi alle procedure concorsuali riguardanti l’assorbimento dei 400 autisti soccorritori in esubero presso la SEUS, nelle Aziende sanitarie”.
 
Altra criticità è stata poi evidenziata in merito all’assistenza territoriale residenziale e domiciliare agli anziani. In sede di verifica, è stato notato come la Regione ha affrontato  la questione con l’assunzione di alcuni provvedimenti anche se si rimane in attesa di uno schema che riepiloghi gli impegni economici assunti col Programma operativo e la loro compatibilità economica. La nota dolente riguarda però la spesa farmaceutica: un tallone d’Achille per la Sicilia. L’analisi dei costi al 30 marzo 2012, ha mostrato  che la Regione Sicilia presenta, per l’anno 2010, un elevato consumo di farmaci di Classe A-SSN, superiore al valore medio nazionale. I consumi, nel quadriennio 2007-2010, sarebbero aumentati complessivamente del 7%.
 
La spesa farmaceutica convenzionata netta pro capite, nonostante un andamento in decrescenza nel periodo 2007-2010 (confermato anche per il 2011), sarebbe, secondo il Tavolo di verifica, pari a 216,6 euro, superiore al valore medio nazionale (valore medio nazionale 183,8 euro).  Infine i giudici si pronunciano sugli agli acquisti di beni e servizi che riguardano sia i fabbisogni  a livello aziendale che l’adeguamento dei sistemi informativi. Per la Corte dei Conti  si “resta in attesa di un miglioramento economico in termini di minori risorse utilizzate per acquisti in economia da parte delle aziende del SSR per l’anno 2012 e di una accelerazione delle procedure propedeutiche all’indizione delle gare di bacino programmate”.  Alla Regione,  tocca quindi risparmiare ancora e razionalizzare le spese.

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