A chi sottolinea che il Movimento non ha intrapreso questa linea quando è andato al governo, Fico risponde: “E’ una critica giusta. Penso sia arrivato il momento di insistere e provare nuovamente a cambiare. All’epoca, quando presentammo la mia legge in Parlamento, il Movimento fu compatto nel votarla, ma non passò per i no degli altri”.
Per Fico “è molto interessante ascoltare tutti i propositi pubblici dei politici, sentir dire loro che la Rai deve finalmente essere libera dalle mani dei partiti. Ne approfitto per dire: facciamolo. Facciamolo adesso, nei giorni in cui ci sono le nomine del prossimo cda sulla base di una legge che io ritengo sbagliata, ma che il Parlamento in questi anni non è stato in grado di modificare. Al di là delle norme – prosegue -, c’è una cultura politica di lottizzazione pura e una cultura della Rai permeabile alla lottizzazione. Per questo dico, prendiamo a pretesto questa discussione per promettere ai cittadini, che sono i veri editori della Rai perchè è a questo che serve il canone, di fare delle nomine assolutamente fuori da ogni logica di partito. Mettiamo al centro la competenza e l’indipendenza”.
(ITALPRESS).