Nunzia Schilirò, vicequestore No Green pass di Catania, "Io come strega al rogo" - QdS

Nunzia Schilirò, vicequestore No Green pass di Catania, “Io come strega al rogo”

Nunzia Schilirò, vicequestore No Green pass di Catania, “Io come strega al rogo”

web-iz |
giovedì 30 Settembre 2021

Alcuni colleghi non la saluterebbero nemmeno più. Ma lei non fa nessun passo indietro e continua a sostenere che il Green pass sia costituzionalmente illegittimo.

La vicequestore Nunzia Alessandra Schilirò – diventata ormai famosa per aver partecipato alle manifestazioni No green pass – è stata ospite di Massimo Giletti Non è l’arena, su La7, nella puntata di ieri. Ha parlato della sua contrarietà al vaccino e al certificato verde e del rischio di destituzione dal suo ruolo in polizia.

“Ognuno dovrebbe essere libero di scegliere, come quando si sceglie se fare o meno un intervento di chirurgia estetica – ha detto -. Dobbiamo imparare a convivere con questo virus ma non c’è solo il vaccino, ci sono le cure domiciliari precoci, la terapia al plasma”.

Nunzia Alessandra Schilirò: “Il Green pass? Costituzionalmente illegittimo”

“Ma il mio discorso non c’entra nulla con il vaccino – continua Schilirò -, io ho il dovere di rispettare la Costituzione. Certo dopo essere salita sul palco dei No vax come libera cittadina adesso alcuni colleghi mi considerano come una eroina, altri mi trattano come una terrorista, mi offendono, non mi parlano, non mi salutano più”.

Il vicequestore sostiene che il certificato verde non sia illegittimo: “Il Green pass vìola la Costituzione. Io non posso andare contro la Costituzione, contro l’articolo 54 – aggiunge -. È illegittimo, è un problema di diritto, non ha fondamenti costituzionali e scientifici”.

“Io come una strega al rogo, se sarò punita non siamo in democrazia”

La donna sembra colpita dall’atteggiamento riservatole dai media e da alcuni appartenenti alle forze dell’ordine, ma non vuole fare alcun passo indietro: “Io mi sento come una strega sul rogo (…) E lo rifarei, io ho il desiderio e il diritto di farlo. Per la libertà. Se sarò punita non siamo in democrazia”. 

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017