PALERMO (ITALPRESS) – “Non esiste alcun complotto contro Nello Musumeci, c’è un malessere diffuso. Franchi tiratori? E’ una caccia alle streghe”. Così all’Italpress il deputato nazionale e segretario regionale della Lega Sicilia, Nino Minardo. “Quello che è successo ieri all’Ars palesa un problema sul piano politico all’interno della maggioranza – sottolinea Minardo -. Bisogna capire come proseguire questo scorcio di legislatura e poi come organizzare i prossimi appuntamenti elettorali”. Il segretario della Lega si è anche soffermato su quanto affermato dal presidente della Regione nel corso di una diretta Facebook, ieri sera: “Comprendo l’amarezza, ma non comprendo l’attacco ai deputati e al voto segreto che per provvedimenti come quello dell’elezione dei delegati per il voto del Capo dello Stato è previsto dalla Costituzione a garanzia della libertà di espressione. Io difendo invece il voto segreto, tanto che lo stesso presidente della Repubblica viene votato a voto segreto”.
Sulla decisione di Musumeci di volere azzerare la giunta, Minardo spiega: “Io non voglio esprimermi su questa scelta, anche perchè non mi ha fatto piacere apprendere da un video su Facebook questa volontà. Tra l’altro mi sembra che non sia stato compiuto questo azzeramento. Sono dell’idea che discutere, confrontarsi, parlarsi ed essere prudenti, prima di fare delle scelte, sia importante. Magari d’istinto uno prende una decisione e poi dopo qualche ora si maturano scelte diverse”. Per Minardo centrale – al momento – sono le questioni che riguardano la Sicilia, con i suoi problemi da risolvere: “Da siciliano – e credo che sia anche ciò che si aspettano i cittadini – in un momento così delicato sul piano sanitario, sul fronte economico e per gli altri problemi tra cui quelli della spazzatura, del settore turistico, quello della scuola, credo che la politica debba occuparsi di questo; il resto è per gli addetti ai lavori e credo che sia giusto che rimanga argomento tra addetti ai lavori”. Sul futuro, infine Minardo conclude: “Il confronto e il dialogo è sempre bene averlo, c’è l’esigenza tutti insieme di governare le emergenze fino a fine legislatura, il dopo sarà una questione che la coalizione discuterà nel momento opportuno”.
(ITALPRESS).
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