Mare Jonio verso la Sicilia: "Viminale ha 10 ore assegnare porto sicuro"

Mare Jonio con 92 migranti salvati viaggia verso la Sicilia: “Porto sicuro entro 10 ore o entriamo”

webms

Mare Jonio con 92 migranti salvati viaggia verso la Sicilia: “Porto sicuro entro 10 ore o entriamo”

webms |
mercoledì 08 Giugno 2022

L'ennesima situazione di stallo nel Mediterraneo per i ritardi nell'assegnazione di un porto sicuro: la denuncia di Mare Jonio, diretta verso la Sicilia con a bordo 92 migranti.

La nave Mare Jonio dell’Ong Mediterranea Saving Humans fa rotta verso la Sicilia con a bordo 92 persone (più 11 membri dell’equipaggio) e chiede al Viminale un porto sicuro.

A bordo dell’imbarcazione ci sono ben 92 persone, compresi circa 30 minori non accompagnati. I migranti sono stati soccorsi e salvati dall’Ong nel corso di due distinte operazioni in acque Sar di competenza libica e maltese il 5 e il 6 giugno.

Mare Jonio: “Il Viminale ha 10 ore per assegnare un porto sicuro”

La Mare Jonio, battente bandiera italiana, ha chiesto nelle scorse ore l’assegnazione di un porto sicuro per lo sbarco al Centro di Coordinamento del Soccorso Marittimo di Roma. La richiesta, secondo quanto affermato dal personale di Mediterranea Saving Humans, sarebbe stata ricevuta e inoltrata alle autorità competenti alle 15.48 di ieri.

La decisione del Ministero dell’Interno, però, non sarebbe ancora arrivata. “La nave Mare Jonio sta facendo rotta verso le coste della Sicilia: chiediamo subito un porto sicuro per le 92 persone salvate a bordo. Il Viminale ha 10 ore per assegnare un ‘PoS’. Poi entriamo. Basta attese e sofferenze inutili per i soccorsi in mare”. Con queste parole si esprimono i volontari dell’Ong di fronte all’ennesimo caso di sbarco ritardato e problematico.

La situazione, purtroppo, ricorda molto quella della Sea Watch 3: la nave, infatti, si trova da giorni in mare con oltre 300 persone salvate a bordo. Negli scorsi giorni, inoltre, l’equipaggio dell’Ong tedesca aveva richiesto un porto sicuro anche per diversi altri migranti salvati in varie operazioni di soccorso.

I ritardi e la gestione dei migranti in Italia

“Abbiamo comunicato alle autorità che stiamo procedendo verso la Sicilia, anche in vista del peggioramento delle condizioni meteomarine. Siamo consci della situazione di affollamento dell’hotspot di Lampedusa, affollamento dovuto non ai numeri o a particolari emergenze, ma solo alla disorganizzazione e mala-gestione dei trasferimenti delle persone dall’isola verso la Sicilia e l’Italia. Una lentezza eccessiva che fa pensare alla volontà di ‘spettacolarizzare‘ la cattiva propaganda sull”invasione‘. Mentre in tre mesi si è visto come fosse giusto e materialmente possibile accogliere quasi 130.000 profughi dall’Ucraina, un numero doppio dei profughi che arrivano in un anno intero dal mare“, dichiarano dalla Mare Jonio di fronte ai presunti ritardi del Viminale e alle problematiche costanti legate alla gestione delle migrazioni in Sicilia e in tutta Italia.

“La giustificazione del Governo è che ‘ci sono problemi logistici‘. Certo, perché nessuno si è preoccupato di ripristinare un sistema di accoglienza che è stato in gran parte smantellato tra il 2018 e il 2019. E ogni volta dobbiamo alzare la voce per ottenere ciò che è un diritto umano, e cioè dare al più presto accoglienza e assistenza a naufraghi in fuga da lager e torture: un obbligo per lo Stato italiano, secondo la Convenzione di Amburgo del 1979 sul soccorso in mare, e che nel nostro Paese ha rango di norma costituzionale”, si legge in un comunicato di Mediterranea Saving Humans.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017