L’intitolazione rappresenta un pubblico riconoscimento del contributo di mons. Venturorino alla crescita della città di Catania.
Martedì 7 febbraio 2023 alle ore 9.30, alla presenza di S.E.R. Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, si terrà la cerimonia di intitolazione a Mons. Francesco Ventorino del largo che si trova fra Via dei Salesiani e Via Roberto Giuffrida Castorina, proprio di fronte all’ingresso carrabile dell’Istituto scolastico che porta il suo nome.
L’intitolazione di questo spazio cittadino a mons. Francesco Ventorino (che per molti fu, semplicemente “don Ciccio”) rappresenta un pubblico riconoscimento del suo contributo alla crescita umana, culturale, civile e spirituale della città di Catania e della società italiana complessivamente intesa. L’evento sarà inoltre occasione di conoscere da vicino la storia, la personalità e i frutti dell’instancabile impegno educativo di questo sacerdote catanese, che è stato capace di coinvolgere e sfidare migliaia di giovani catanesi nelle aule scolastiche, in quelle del Seminario Arcivescovile di Catania e all’interno di associazioni formative quali la Fuci, Gioventù Studentesca, Comunione e Liberazione.
L’opera educativa di Francesco Ventorino ha trovato espressione e alimento in una inesauribile vivacità culturale, che lo ha portato a dialogare con personalità illustri del mondo culturale italiano e a collaborare con note testate giornalistiche, quali L’Osservatore Romano, Il Foglio e La Sicilia.
Promotore, sempre insieme ai “suoi” giovani, di numerose iniziative di carità e di riscatto sociale in quartieri disagiati della città (San Cristoforo e Villaggio Sant’Agata fin dagli anni ’60, e poi Librino, Fossa Creta, Cappuccini, Belsito) Francesco Ventorino ha intensificato, negli ultimi anni della sua vita, l’impegno per gli abitanti delle “periferie esistenziali” additate da Papa Francesco, dedicandosi all’opera della mensa per i poveri della Caritas di Piazza Giovanni XXIII (Stazione centrale di Catania) e, ancora, all’incarico di Cappellano presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza, svolto dal 2013 fino agli ultimi giorni di vita.