"Open to Munnizza" questa la citazione alla campagna promossa dal ministero del turismo da parte di Daniele Cavallaro e Florinda Panzarella
Una venere di Botticelli seduta tra cumuli di immondizia, un’altra in tailleur che si fotografa in mezzo a spazzatura e incuria in pieno centro storico, dove dovrebbe regnare bellezza, storia, patrimonio culturale e vivibilità.
“Open to Munnizza” questa la citazione alla discussa campagna promossa dal ministero del turismo da parte di Daniele Cavallaro e Florinda Panzarella, fondatori dell’associazione culturale Gammazita, candidati con il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni comunali.
Scrivono sulle loro pagine Facebook polemicamente ma con il piglio ironico che li contraddistingue
«Abbiamo disturbato l’illustre cyber influencer per raccontarvi ciò che trovano i turisti in arrivo a Catania.
OPEN TO MUNNIZZA! Altro che meraviglia, assoluto sgomento!
Ci siamo immedesimati nei turisti che arrivano a Catania: questo è quello che ammirano ogni giorno durante le loro visite. Le micro-discariche invadono la città e il centro cittadino mentre i nostri monumenti, i nostri beni culturali rimangono chiusi e inaccessibili, lasciati all’incuria e all’abbandono. Per cui l’unica cosa che resta da fare ai turisti è un tour lungo le installazioni di spazzatura disperse per la città. Questi sono i monumenti che ci ha lasciato la giunta Pogliese.
I turisti ammirano la nostra munnizza, fanno slalom per evitarla sui marciapiedi, ne respirano a pieni polmoni tutta la fragranza, la fotografano e magari la trovano pure pittoresca ma, dopo qualche giorno, loro se ne vanno e non ritornano più. Noi abitanti invece sono costretti a vivere tutto il giorno in mezzo ai rifiuti. Che meraviglia!»