Secondo i dati Eurostat, in Italia i Neet erano quasi tre milioni nel 2020. La maggioranza è al Sud. Il bonus sarà operativo dal 1° giugno il nuovo bonus assunzioni Neet varato dal Decreto Lavoro
Lavoro e giovani. Il governo punta alla riduzione dei Neet, ovvero i giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi di formazione, dal 19% attuale al 9%. Lo ha detto nei giorni scorsi la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, nel corso di un Question time.
L’incentivo previsto del decreto lavoro
“Il cosiddetto Decreto Lavoro (approvato nei giorni scorsi, ndr) prevede il riconoscimento per i datori di lavoro privati di un incentivo (pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali) per le nuove assunzioni, effettuate dal 1° giugno al 31 dicembre 2023, di giovani inoccupati che non abbiano compiuto il trentunesimo anno di età e che siano registrati al Programma operativo nazionale Iniziativa occupazione giovani”, ha precisato la ministra.
Come funziona l’incentivo per chi assume i Neet
La misura prevista dal decreto Lavoro è cumulabile con gli sconti per chi assume under 36, anche se in quest’ultimo caso scende al 20%.
La previsione del decreto permette di utilizzare o di riprogrammare per il 2023 e il 2024 oltre 800 milioni di euro di fondi europei, relativi al Programma nazionale giovani, al Pon Sistemi di Politiche attive per l’occupazione (Spao) e al Pon Iniziativa occupazione giovani (IOG).
Chi sono i Neet e requisiti per essere assunti con l’incentivo
Neet è un acronimo – Neither in employment nor in education or training – e indica appunto quella fascia di popolazione giovanile che non lavora e non studia.
Secondo i dati Eurostat analizzati in un rapporto di ActionAid e Cgil, nel 2020 i Neet in Italia erano il 25,1% della popolazione dai 15 ai 34 anni: più di tre milioni. In prevalenza si trovano al Sud.
I requisiti che i Neet devono avere per far parte di questo progetto: non aver compiuto 30 anni alla data dell’assunzione, non essere occupati né inseriti in corsi di studio o di formazione, essere iscritti al Pon “Iniziativa Occupazione Giovani”. Il datore di lavoro è tenuto a ottenere dal Neet che intende assumere l’attestazione rilasciata dal centro per l’impiego che certifica l’iscrizione.