Angela Celentano, l'Age Progression a 27 anni dalla scomparsa

Angela Celentano, alla ricerca della verità dopo 27 anni: ecco come sarebbe oggi

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Angela Celentano, alla ricerca della verità dopo 27 anni: ecco come sarebbe oggi

Marianna Strano  |
giovedì 10 Agosto 2023

Non c'è fine all'incubo della famiglia di Angela Celentano, scomparsa nel 1996 sul Monte Faito: il punto sulle indagini.

Una gita di San Lorenzo si trasforma in un drammatico incubo. La storia la conoscono tutti: è quella di Angela Celentano, scomparsa il 10 agosto 1996 (ben 27 anni fa) mentre si trovava assieme ai genitori e ai membri della Comunità Evangelica di Vico Equense (Napoli) sul Monte Faito.

Sono trascorsi quasi tre decenni e della piccola Angela, che al tempo del suo ultimo avvistamento aveva appena 3 anni e oggi ne avrebbe 30, non si è più saputo nulla. Tante segnalazioni, molte piste, qualche flebile speranza, ma nessuna verità.

A essere cambiati da quella terribile giornata di San Lorenzo del 1996, però, non sono solo gli amici e i familiari della piccola Angela Celentano, devastati dal dolore e dal senso di impotenza di fronte a un mistero irrisolto da troppo tempo. Nel tempo si sono evolute anche le tecnologie e nel 2023 sono tanti gli strumenti che possono contribuire alle ricerche, come le Age Progression, che mostrano una ricostruzione verosimile di come sarebbe il volto di Angela oggi.

Angela Celentano - age progression - Manisco World
Angela Celentano – age progression. Foto da Manisco World

A parlare delle indagini – nel corso della Rubrica Giuridica della Manisco World, a cura dell’avvocato Giorgia Bagnasco – sono l’avvocato Luigi Ferrandino, legale della famiglia, la presidente dell’associazione Virginia Melissa Adamo e l’artista forense di “Missing Angels Org” Abraham Valenzuela, nonché i veri protagonisti della vicenda che ha sconvolto l’Italia 27 anni fa: i genitori di Angela, Maria e Catello Celentano.

Angela Celentano, 27 anni fa la scomparsa: la storia

La mattina del 10 agosto del 1996 Angela Celentano si trovava con i genitori e altre 40 persone sul Monte Faito per partecipare alla gita annuale della Comunità Evangelica di Vico Equense. Un’abitudine felice e consolidata per il gruppo. Quel giorno, però, la giornata ha subìto una svolta drammatica: intorno alle ore 13, si perdono le tracce della piccola Angela.

L’ultima testimonianza è quella di Renato, 11 anni, che racconta di essere sceso per il sentiero che portava al parcheggio dell’area proprio assieme ad Angela. L’11enne avrebbe provato a convincere la bimba a non seguirlo, ma la piccola lo avrebbe seguito comunque fino alla prima parte della discesa. Poi Renato le avrebbe ordinato di tornare dai suoi genitori. Dalla mamma, che si trovava a poca distanza, Angela però non c’è mai tornata.

Ricerche, perquisizioni dei carabinieri e indagini immediate non hanno dato i risultati sperati. E di Angela Celentano, 27 anni dopo, non si sa più nulla. Nelle mani dei genitori c’è solo una Age Progression, il ricordo di una misteriosa telefonata ricevuta il 19 agosto del 1996 con il pianto disperato di una bambina in sottofondo e la delusione di tanti test del Dna negativi.

Il punto sulle indagini: l’Age Progression

“Il nostro desiderio è divulgare la foto di Angela in tutto il mondo“, dicono i genitori, che – supportati dalla Manisco World – si impegnano a divulgare l’Age Progression della loro bambina, un potenziale aiuto prezioso per le indagini.

A spiegare il processo di realizzazione della foto con il volto di Angela Celentano come sarebbe oggi, una vera e propria opera “scientifica”, è l’artista che l’ha realizzato. Si tratta di Abraham Valenzuela. “Serve conoscere prima la storia e la dinamica del rapimento, nonché l’aspetto della scomparsa. Poi si chiedono tante foto della persona scomparsa e a fare paragoni con i vari membri della familiare. Messo a confronto il volto di Angela da bambina con quello dei familiari, si cerca di trasformare il volto in uno adulto senza però scomporre i lineamenti di quello della bambina”, spiega. Realizzata l’Age Progression con gli strumenti tecnologici, il volto ottenuto va rifinito e qui entrano in gioco le competenze dell’artista forense, specializzato proprio nelle ricostruzioni.

Perché è importante diffondere l’Age Progression, di Angela Celentano o di qualsiasi scomparso? “Diffondere l’Age Progression è importantissimo: poiché abbiamo strumenti come la tecnologia e i social, possiamo trovarci nella condizione di riconoscere una persona scomparsa vista in foto”, aggiunge Valenzuela.

La foto di Angela è diventata virale. E la viralità, come spiega l’avvocato Bagnasco, è una vera e propria “strategia investigativa“. L’avvocato Ferrandino, sulle indagini della Manisco per Angela Celentano, aggiunge: “I signori Celentano sono stati tra i precursori dell’utilizzo dei social per diffondere immagini di scomparsi. Loro è stata la geniale idea di creare un sito con le foto dei giocattoli di Angela e di tutti i suoi ricordi. Speriamo sempre che la bambina – oggi donna – si riconosca in quelle immagini. Stiamo usando gli strumenti tradizionali, come i giornali, ma ora abbiamo messo le mani sullo strumento di comunicazione più potente: i social”.

I misteri irrisolti e le ipotesi

L’ipotesi principale è che la piccola Angela Celentano sia stata rapita, presumibilmente per finire in un giro di adozioni illegali. Nel tempo tante ragazze adottate si sono fatte avanti dicendo di riconoscersi nella storia della piccola, soprattutto in Sud America. Ogni pista, però, si è rivelata infondata. E dopo 27 anni ci sono ancora tante, troppe risposte da ottenere. Chi ha incontrato Angela Celentano lungo quel sentiero? Chi è l’uomo con il tatuaggio sulla mano che, secondo un altro bambino presente durante la gita – Luca – avrebbe portato via la piccola? Perché i racconti di Renato e Luca non coincidono? C’è qualcuno che sa ma non parla?

Sulla pista turca, una delle più recenti, l’avvocato Ferrandino spiega: “Nasce da una relazione degli investigatori durante un’indagine fatta in Turchia 10 o 12 anni fa sulla base della testimonianza di una donna, che avrebbe rivelato che Angela Celentano viveva lì con un veterinario”. Per diverso tempo la pista è stata ritenuta infondata, circa 6 mesi fa sono ripartite le indagini. Al momento, però, non sembrano esserci elementi di svolta anche se le speranze non si spengono.

Continua la ricerca della verità su Angela Celentano

Rimane la domanda più grande, quella che tiene tutta l’Italia con il fiato sospeso: dove è finita Angela Celentano? C’è una famiglia che pretende e merita risposte, ma anche un’intera nazione che spera di scoprire la verità. “Angela è entrata nel cuore di tutti”, commenta l’avvocato Bagnasco, che esprime la posizione di migliaia di persone che – metaforicamente – abbracciano ogni giorno due genitori alla ricerca della figlia svanita nel nulla. Gente che è cresciuta vedendo i volantini con la foto di Angela in giro o che ha maturato la paura di veder sparire i propri figli proprio dopo il caso del Monte Faito. Dopo 27 anni, nessuno può dimenticare.

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